domenica 17 aprile 2011

Abitare a un km dalla metro e non poterla usare

   
Visualizza La metro negata in una mappa di dimensioni maggiori

E fanno bene i comitati della comunità territoriale del decimo Municipio a chiedere a gran voce il corridoio Ciampino-La Rustica (già bocciato in parte dalla soprintendenza per il passaggio nell'area di Gregna) e il tram Anagnina-Torre Angela (sottomesso all'edificazione della centralità Romanina).

Ma nel frattempo perché non rendiamo accessibili le infrastrutture che ci sono già?
Per gli abitanti di Tor di Mezza via e Romanina la stazione Anagnina è lì a un passo ma impossibile da raggiungere.
Non esiste un marciapiede ne sull'Anagnina ne sulla Tuscolana per sottopassare il GRA e arrivare all'agognato metrò. Avventurarsi in bici è una roulette russa. Attendere il bus può essere frustrante, specialmente in ora di punta quando il breve tratto di un chilometro non viene percorso in meno di mezz'ora.

Chiediamo un passaggio ciclo-pedonale per la stazione Anagnina!



giovedì 14 aprile 2011

Roma odia il Tram

Perché Roma odia il tram?

Dai tempi del fascismo a Roma si è perpetrato un progressivo smantellamento della estesa rete tranviaria (per approfondire clicca qui). Negli anni '60 poi il boom economico ha trascinato la città nell'euforia per l'automobile, rinunciando sempre più al mezzo pubblico in favore di quello privato.
Oggi i limiti e i danni di questa scelta sono evidenti a tutti. Ma se le altre città europee hanno da tempo imboccato la via del trasporto pubblico protetto su ferro per salvarsi da traffico e smog, Roma punta i piedi contro ogni tentativo di reintroduzione del mezzo tranviario.
Dal 2000 (anno di inaugurazione dell'8) a oggi non un metro di binari è stato posato a Roma, nonostante i numerosi progetti. Perché? 

Un articolo molto mal scritto su Libero di oggi titola. "Centro salvo dal tram killer. Per ora"
Si riferisce alla richiesta del sindaco di procrastinare l'avvio dei lavori per il prolungamento dell'8 a Piazza Venezia dopo il primo Maggio, causa beatificazione di Giovanni Paolo II.
Se non lo sapete, la giunta ha approvato e finanziato il progetto che sposterà il capolinea dell'8 a Piazza Venezia passando per via delle botteghe oscure. La motivazione (opinabile) è che il capolinea di Largo Argentina "deturpa" la vista dell'omonimo Teatro. E' anche evidente che questa decisione affossa per sempre la possibilità tanto agognata che l'8 raggiunga la stazione Termini come da progetto originario di Rutelliana memoria.
Tuttavia Piazza Venezia è capolinea di numerosissime linee bus e in futuro ospiterà una fermata della Metro C. Si può quindi salutare il progetto se non con entusiasmo almeno con un sorriso.
E invece l'articolo tuona contro lo "sventramento" del centro storico (meglio le maghine in doppia fila), la pericolosità del tram (che in 12 anni ha causato 3 o 4 incidenti) e un'altra serie di menzogne che potete leggere qui se vi volete rovinare il fegato.

Ecco, questo è il clima che regna attorno al tram a Roma. Solo per fare altri esempi:

  • A via Nazionale, dove doveva passare la TVA, la soprintendenza ha detto NO in quanto "i fili di alimentazione deturpano l'estetica della strada". Evidentemente non hanno mai passeggiato sugli strettissimi marciapiedi in cui bisogna far attenzione a non morire di smog o investiti dal traffico che la paralizza quotidianamente.
  • Il corridoio della mobilità Laurentina-TorPagnotta è stato ridotto da linea tranviaria a semplice filobus.
  • Il corridoio della mobilità sulla Palmiro Togliatti è esercitato da normali bus che tolgono una corsia al traffico privato.


Eppure ci sono strade a Roma che sembrano fatte apposta per ospitare una linea di tram e spesso ci sono anche i relativi progetti: via Tiburtina, via Ostiense, viale Palmiro Togliatti, viale Gregorio VII, Viale Marconi, Corso Vittorio Emanuele, via Nazionale, la Cristoforo Colombo, via Guido Reni, viale Angelico.

Ed ecco perché noi vorremo il tram subito:
  • Rapido: correndo in corsia riservata e possibilmente con asservimento semaforico non soffre il traffico.
  • Capiente: essendo un mezzo a guida vincolata può essere molto lungo
  • Ecologico: non produce gas di scarico!
  • Economico: costa 10 volte meno di una metropolitana
  • Flessibile: ha un tempo di realizzazione ridotto e si può integrare con le linee esistenti per un vero effetto rete
E se i detrattori ci vogliono far credere che il tram può deturpare un centro storico come quello di Roma (stuprato quotidianamente da smog, sosta selvaggia, cartelloni abusivi, camion-bar, tag, rifiuti) date un'occhiata a queste foto di linee tranviarie in pieno centro storico che creano zone pedonali, belle da vedere e da percorrere:

Dresda (Germania):

Siviglia (Spagna):

Amsterdam (Olanda):

E per finire ecco cosa potrebbe accadere in una delle nostre arterie periferiche (Togliatti, Colombo) se si seguisse l'esempio di Parigi: 


Siamo ancora convinti di non volere il tram a Roma?

martedì 5 aprile 2011

Se fosse vero sarebbe una svolta epocale!



da www.comune.roma.it:
Lotta al traffico, nuovo piano anti-ingorgo: quasi il doppio di vigili sui punti caldi

Roma, 5 aprile – Ci saranno 817 agenti di Polizia Municipale a regolare il traffico nelle ore di punta (dalle 7 alle 9.30 e dalle 17 alle 20), contro i quasi 500 finora impiegati. E gli incroci controllati – i più congestionati – passano da 80 a 146, su un totale di 75 direttrici di viabilità.[...]

Oltre all’incremento degli agenti nel traffico, il piano – ha preannunciato il Sindaco – prevede: lotta alla “piaga delle doppie file”, revisione di orari e itinerari dei mezzi Ama che svuotano i cassonetti, maggior contrasto al fenomeno dei mendicanti ai semafori e allo sfruttamento dei minori. Per cui, nell’assieme, il piano si prefigge un doppio risultato: contenere l’inquinamento atmosferico e acustico, far crescere la sicurezza percepita.

Ovviamente, ha sottolineato il Sindaco, per migliorare la viabilità occorrono soluzioni strategiche come l’aumento delle linee metro, ma nel frattempo si può alleggerire il traffico grazie al maggiore impegno della Polizia Municipale (che per questo progetto lavorerà all’87 per cento in orario ordinario) e a soluzioni che rimodulano l’esistente (come “la revisione dei percorsi Ama nei momenti di maggior traffico”).

Coordinandosi con gli agenti di Polizia Municipale – preannuncia dal suo canto l’assessore Aurigemma – agiranno anche gli ausiliari del traffico Atac, intervenendo sulle vie di maggior scorrimento per agevolare il passaggio dei mezzi pubblici, che potranno così aumentare la loro efficienza e dunque il loro ‘appeal’ rispetto all’auto privata.

Per non dimenticare: I mondiali di nuoto affogati nel cemento


lunedì 4 aprile 2011

Per non dimenticare



Domani inizia il processo per gli illeciti nella autorizzazione a costruire le piscine per i mondiali di nuoto. Tra i testimoni anche Silvio Berlusconi. Era il 2009 e nessuno se ne ricorda più. Non ci si ricorda che, come ormai prassi in Italia, sull'onda della ristrettezza di tempi si nominò un commissario straordinario che autorizzò la costruzione di decine di impianti privati su suolo pubblico. E che lo stesso presidente Berlusconi emano' un decreto ad hoc per "bonificare" la situazione in palese violazione di ogni strumento urbanistico. Forse perché nel frattempo ci siamo assueffatti a SCANDALOPOLI, clamorose inchieste che rivelano abusi, soprusi, illeciti, corruzione ai danni delle nostre spalle sempre più povere e sempre più indifferenti. E mai nessuno che paghi per i reati commessi.

Per non dimenticare:

Fratelli d'Italia, l'Italia va in Metro...e Roma?



Il 2011 si è aperto con una serie di inaugurazioni di prolungamenti Metro in tutta Italia.
Certo a volte la durata dei lavori è stata imbarazzante rispetto all'esiguità/complessità delle tratte (come nel caso milanese) mentre altrove invece i lavori si sono svolti nel rispetto dei tempi e con risultati eccellenti (come a Torino), in ogni caso l'espansione della rete porta indubbio beneficio a pendolari, traffico e quindi qualità della vita.

Roma invece non inaugura un metro di Metro da 11 anni, il lontano Giubileo.
Entro fine anno dovrebbero concludersi i lavori che aggiungeranno 3 stazioni alla linea B con la diramazione B1 (Bologna - Conca d'Oro) e i lavori della prima tratta Metro C (Pantano - Centocelle).
Staremo a vedere.

20 Febbraio 2011: MILANO Famagosta - Assago Milanofiori Forum (4.8 km - 2 fermate in superficie - 7anni)

06 Marzo 2011: TORINO Porta Nuova - Lingotto (3.8 km - 6 stazioni - 5 anni)

26 Marzo 2011: MILANO Maciachini - Comasina (4.5 km - 4 stazioni - 8 anni)

28 Marzo 2011 - NAPOLI Dante - Università (nonstop shuttle service)