Ce la faremo a mancare anche questa occasione?
Nell'ormai celeberrimo "Decreto del fare" il governo ha inserito anche i fondi per portare la metro C a Piazza Venezia. 300 milioni. Un miraggio in questi tempi di vacche magre. Tuttavia Roma per ottenere i soldi deve presentare il progetto esecutivo della nuova micro tratta (dal Colosseo a Piazza Venezia appunto) entro fine Ottobre ma soprattutto deve aprire la prima tratta del nuovo metrò, la Pantano-Centocelle, entro il 15 ottobre. Ce la faremo? Il dubbio è più che mai legittimo visto che su questa apertura regna come al solito la confusione più totale. Quello che sappiamo è che le stazioni già costruite stanno subendo una "revisione" per essere adattate a un nuovo decreto in materia di norme antincendio. Una bella gatta da pelare perché in alcuni casi non si tratta solo di ritocchi ma di vere opere strutturali come nel caso dell'aggiunta di un altro ascensore alla fermata Alessandrino. Il 15 Aprile in occasione dell'apertura dei cantieri al Colosseo il presidente di Romametropolitane aveva lasciato intendere che l'apertura a Ottobre era subordinata al tentativo di evitare questi extra lavori previo accordo con i Vigili del Fuoco. Tentativo che a quanto pare è fallito. Per confondere le acque però, poco prima della batosta elettorale Alemanno dichiara che aprirà la prima tratta a Luglio. Su quali basi? Nessuna, purtroppo. Anzi. Daniele Autieri su Repubblica instilla l'ulteriore sospetto che oltre ai ritardi di costruzione, che ammontano ormai a due anni, vi sia l'inadempienza dell'Atac nello svolgere tutte le procedure necessarie per la presa in carico della nuova linea (pre-esercizio, formazione personale ecc..). Insomma il sogno di arrivare in metropolitana sotto al Vittoriano è a rischio. Non possiamo permetterci di mancare questa generosa chance offertaci dal governo. Arrivare a P.zza Venezia non è, come purtroppo dichiarato dal neo sindaco in campagna elettorale, la fine della Metro C bensì l'inizio della penetrazione della metropolitana nel centro storico, l'unica vera possibilità che abbiamo per far sparire le auto e pedonalizzare finalmente buona parte del più grande patrimonio Unesco al mondo. Questa però è un'altra partita che si giocherà tutta internamente al Campidoglio per convincere Marino della necessità di portare la metro C almeno a Piazzale Clodio, il suo capolinea originariamente previsto.
Ma non c'è un modo per "premere" sul sindaco, sul prossimo assessore, su Atac, su Roma Metropolitane, su chi serve per far capire che se Roma, in tema di trasporti, non raggiunge questo obiettivo primario, fallisce alla grande?
RispondiEliminaRoberto