Sabato prossimo inaugura una nuova pista ciclabile a Roma. Evento quasi storico. Tralaltro di estensione notevole, ben 5 km di percorso lineare protetto e attrezzato. La pista collega il Santa Maria della Pietà a Valle Aurelia attraversando la Balduina e Monte Ciocci. E' stata realizzata sopra il tombamento della linea ferroviaria FR3 Roma-Viterbo effettuato a seguito del raddoppio della linea in occasione del Giubileo del 2000. Quindi la pista ricalca esattamente il percorso del treno. Il parco lineare è anche attrezzato con panchine, fontanelle e aree di sosta ed accessibile da numerosi punti lungo il percorso. Insomma c'è di che essere contenti. Chiaramente parliamo di un progetto dalla gestazione decennale, finanziato da RFI in compensazione ai disagi per il tombamento della ferrovia. In ogni caso 5 km di ciclabile a Roma sono una manna dal cielo. Resta il solito problema di una pianificazione assente. La pista non è collegata a nessun'altra esistente. Eppure Prati e il Lungotevere con le loro ciclabili sono lì a poche centinaia di metri. C'è da aggiungere che la salita/discesa da Valle Aurelia a Monte Ciocci è estremamente ripida. La soluzione ottimale sarebbe proseguire sul vecchio ponte ferroviario che scavalca viale Anastasio II e da lì proseguire verso il Vaticano e il Tevere. Marino ha anche parlato dell'imminente avvio dei lavori per la ciclabile Nomentana (da Porta Pia alla stazione FR1 omonima). Vedremo se le sacrosante richieste dei ciclisti saranno ascoltate o se sarà l'ennesimo sperpero di denaro pubblico.
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