lunedì 18 novembre 2013

Chi è causa del suo mal pianga se stesso

NOPUP, NOPOMPI, NOBUS

foto: Romafaschifo.com
Questa è via Albalonga. Meglio nota come la strada di Pompi, quello del tiramisù. Un fulgido romanissimo esempio del fatto che privatizzare in Italia conviene. Conviene al privato, ça va sans dire. Il bar, o meglio i suoi avventori, hanno privatizzato la strada, usata come parcheggio a tutte le ore. Ogni "buco" è buono. Tanto Pompi organizza anche il servizio d'ordine con agente in fratino e fischietto e un megafono per segnalare all'interno le auto da spostare. Ora il fenomeno è talmente deflagrato che gli autisti dell'Atac non ci passano più, deviano deliberatamente i bus per non rimanere incastrati. E i residenti protestano. La stampa locale finalmente si accorge di questa annosa questione dopo anni di denunce inascoltate dei blog (Romafaschifo e Propuproma su tutti). Si mobilita anche la presidente del maximunicipio VII. C'è un particolare che viene omesso però in questa storia. Sono tutti indignati ma forse nessuno più si ricorda che gli stessi residenti che ora protestano per riavere il bus e una strada civile sono quelli che hanno fatto una vera e propria guerra contro il progetto che tutto questo avrebbe evitato. Il famigerato parcheggio interrato. Posti auto "legali" e una riqualificazione della via a costo zero per l'amministrazione pubblica. La strada sarebbe diventata così come vedete nel render qui sopra. Bella no? Forse troppo. Tanto bella da non consentire più la sosta irregolare. Il peggior spettro per i residenti. Dopo la strenua mobilitazione popolare il sindaco Alemanno blocca la costruzione del PUP. Vittoria! Finalmente è stato ripristinato il sacrosanto diritto a parcheggiare ovunque si desideri in spregio a ogni regola del codice della strada, della convivenza civile, dell'occupazione di suolo pubblico e dell'interruzione di pubblico servizio. L'avete voluto voi, ora di che vi lamentate? Se uno è residente ha più diritto degli altri al parcheggio selvaggio? Questo è il far west che avete voluto voi. E nel far west vale la legge del più cafone. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. La presidente Fantino intanto annuncia:
"Ho chiesto anche all'assessore Improta di intervenire perché la viabilità di via Albalonga venga modificata. Devono rimanere due corsie, una per senso di marcia, magari allargando i marciapiedi, così da impedire che anche una sola auto si possa fermare". Sbalorditivo. E' la prima volta nella storia di Roma in cui si propone di ampliare dei marciapiedi per combattere la sosta selvaggia. Un pensiero talmente semplice che fa terrore a tutti. Il pensiero giusto. Grande Susi Fantino. Piccolo problema. Con il bilancio che ci ritroviamo non usciranno mai fuori i soldi per realizzare questo sogno. Soldi che sarebbero stati versati invece come oneri concessori per la costruzione del PUP. Proprio quei PUP che la stessa Fantino ha sempre osteggiato. Un cane che si morde la coda dunque. Succede quando ci si oppone strumentalmente e malevolmente a soluzioni che sono lo standard in tutte le capitali europee. Dunque di nuovo. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

7 commenti:

  1. ovviamente Pompi era contrarissimo al Parcheggio, una strada risanata lo avrebbe danneggiato, bene, allora chiudiamo il locale sino a quando non sarà lui a evitare di far parcheggiare in seconda e terza fila.

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  2. Articolo un po' debole dal punto di vista della logica. Per farci vedere la Via Albalonga dei sogni tira fuori un improbabile e ipotetico rendering. Perchè c'è bisogno di prendere un disegno quando abbiamo decine di esempi reali? Posta le foto dei dintorni di Piazza Cavour o delle strade intorno al nuovo mercato di testaccio o delle decine si strade che sono ancora piene di automobili DOPO che i Pup sono stati realizzati. Quello degli oneri poi è ridicolo. Per allargare i marciapiedi e mettere i parapedonali servono 4 soldi che si potrebbero agevolmente ricavare da una adeguata tariffazione della strisce blu. Il problema non sono i soldi, è il coraggio di mettersi contro gli elettori cafoni che vogliono parcheggiare gratis sotto casa. Tanto è vero che quando anche si realizzano i PUP la promessa riqualificazione si riduce a poco o niente. La città fa sempre più schifo e le macchine aumentano.

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    1. E' vero che spesso (non sempre) alla costruzione di un PUP non è seguita una adeguata riqualificazione superficiale. Ciò non toglie che nel caso specifico diminuire la larghezza della carreggiata sarebbe già una cospicua riduzione della possibilità di sosta selvaggia. E' ovvio che la sistemazione delle strade deve essere concordata col municipio e studiata in modo apposito. Dunque piuttosto che protestare contro i PUP tout court perché non protestare contro l'amministrazione quando non impone sistemazioni superficiali a regola d'arte (orecchie, parapedonali, larghezza della strada ridotta...)

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  3. In più di un articolo oltre a documentare giustamente l'abuso, la doppia fila, la sosta selvaggia ecc. si propugna come soluzione la costruzione dei PUP. Questo è assolutamente un falso perchè i parcheggi sotterranei sono dei box privati in vendita e accatastati con le abitazioni che nulla hanno a che vedere con la sosta in superficie che infatti è rimasta identica, cafona e malgovernata e sopratutto non sanzionata. esempi di PUP diventati box privati ce ne sono a decine in tutta Roma, mentre i parcheggi devono (dovrebbero) essere a rotazione, a pagamento, puliti, sicuri.

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  4. Io non capisco di come, a Roma, si possa ancora sognare che i PUP liberino le strade dalla sosta selvaggia. Avete100, 1000 esempi di come la grettezza tipica del romano non voglia spendere un solo centesimo per parcheggiare a modo (Arco di travertino?) e voi ancora con questa storia dei PUP...dai... chi vi sponsorizza il sito? Dite la verità....

    tramvinicyus

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  5. Magari qualcuno sponsorizzasse il sito ma così non è, purtroppo è tutto tempo libero dedicato a cercare di approfondire i temi della mobilità quindi cerchiamo di non essere superficiali. Non è mai stato detto in queste pagine che il PUP è l'unica soluzione alla sosta selvaggia, anzi nemmeno che è una soluzione. Tutti noi abbiamo esempi di speculazioni fini a se stesse in tal senso. La soluzione migliore per impedire la sosta selvaggia resta l'arredo urbano. Il che significa carreggiate larghe il necessario per il transito e non un millimetro in più, parapedonali, orecchie ai marciapiedi. Sulle strade a due corsie c'è poco da fare, servono controlli siano essi umani o automatici. Detto ciò analizziamo la situazione attuale. Il romano medio non vuole spendere per parcheggiare. Vero. A meno che non sia costretto a farlo. Le casse del comune sono vuote. Per cui, tornando all'esempio in questione, se la Fantino riuscisse veramente a trovare i soldi per allargare i marciapiedi di via Albalonga e dotarla dell'arredo ad hoc io sarei il primo a dire che il PUP non serve. Se così non fosse il PUP sarebbe in grado di liberare le risorse necessarie con gli oneri. A quel punto la vera guerra dovrebbe essere nel costringere la ditta a eseguire una sistemazione superficiale a prova di sosta selvaggia. Quindi, per l'ennesima volta, il PUP non è una soluzione per se. E' uno strumento che se usato correttamente e senza speculazioni libera risorse preziose che in questa congiuntura economica sono estremamente scarse. Io spero vivamente che se ne possa fare a meno, vorrebbe dire che qualcuno ha veramente a cuore il tema della sosta al di la' degli interessi privati. Non so perché tuttavia ma temo che i residenti che hanno affossato il PUP, quelli che protestano per Pompi ecc...non gradirebbero nemmeno il restyling propugnato dal Municipio. Preziosi posti auto illegali da abolire. Orrore. Staremo a vedere.

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  6. Faccio il tifo per te Urban, le tue risposte sono sempre convincenti e aiutano a spianare la strada al dialogo....
    Ma ho un sogno anch'io....rivedere gli alberi a Via Albalonga, abbattuti dalla grettezza di certa gente...

    Trammy

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