giovedì 7 novembre 2013

Soluzioni (troppo) semplici

ATAC, la truffa dei biglietti, Firenze e il telefono

A Roma da decenni Atac stampa biglietti da immettere sul mercato senza rendicontarli, incassando cioé denaro 'pulito' da usare per operazioni sporche e finanziamenti alla politica per un totale di circa 70 milioni l'anno. Ce lo rivela un'inchiesta di Repubblica. A Roma l'evasione tariffaria è al 35%, 40%. 
A Firenze da quasi due anni il biglietto del bus si fa via SMS. Tutti hanno un telefono quindi non servono centinaia di MEB (macchine emettitrici di biglietti) costose da installare e manutenere, non serve la carta dei biglietti e soprattutto non si può 'stamparne' di più di quelli venduti a scopo di truffa. Un risparmio notevole e un ulteriore guadagno dato dalla facilità di acquistare il ticket che disincentiva l'evasione. Niente code, niente ricerca disperata di un tabacchi o degli spicci, eliminazione del fenomeno di accattonaggio che accompagna ormai ogni acquisto di un biglietto alla macchinetta. Una rivoluzione. Talmente semplice che non si può fare. Lo scandalo odierno dell'Atac è di una gravità assoluta ma è reso ancora più odioso dalla facilità con cui potrebbe essere annientato. Certo rimarrebbe sempre il problema degli stipendi d'oro, di parentopoli, degli appalti gonfiati ecc. Ma almeno, quello che si può risolvere subito, perché non lo risolviamo?

2 commenti:

  1. come gruppo M5S Capitolino abbiamo proposto (e fatto approvare) in Aula una mozione in tal senso

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    1. Bene, grazie per la segnalazione. E' possibile avere il testo integrale della mozione? Grazie mille

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