Finalmente sono conclusi i lavori al nodo metropolitano di Termini. Dope tre anni e 63 milioni di euro. Una somma ingente ma enorme è stato il lavoro compiuto in costanza di esercizio delle metropolitane. E l'ottimo risultato è sotto gli occhi di tutti. Grazie al progetto avviato da Veltroni finalmente abbiamo un nodo bello, moderno, sicuro e funzionale. Sotto terra. Già. Intendiamoci, anche Piazza dei Cinquecento è stata riqualificata. Non un intervento invasivo o originale ma comunque una sistemazione conservativa e degna del luogo. Ottimo no? Peccato che dal giorno successivo all'inaugurazione, come ho potuto constatare con i miei occhi e come hanno scritto gli amici di RomaFaSchifo la piazza è stata di nuovo invasa dalle solite bancarelle di paccottiglia, dai camion bar, dagli abusivi. Ovunque. O meglio, nelle loro postazioni di sempre. Sopra i marciapiedi con le pietre nuovissime. Sugli stalli per le pensiline. Limitando lo spazio pedonale e creando immensi disagi ai flussi corposi di viaggiatori spesso carichi di pesanti valige. Questa è Roma. La città dove una bancarella davanti alla stazione centrale probabilmente significa un'alleanza tra amministrazione e potentati. Altrimenti non si spiegherebbe la loro presenza. Tanto più che il Forum Termini, il centro commerciale sotto la stazione, funziona benissimo. Talmente bene che GrandiStazioni, il concessionario degli spazi commerciali di Termini (di cui è azionista anche un certo F.G.Caltagirone) ha pensato bene di incrementare il numero di negozi con una nuova faraonica galleria commerciale sopra l'attuale. Non solo. Insieme alla galleria è previsto anche un gigantesco parcheggio multipiano da 1500 posti auto appoggiato fantascientificamente sopra le pensiline dei binari. Il tutto con un investimento di 83 milioni di euro per 3 anni di cantieri. Non male in tempi di crisi. La trasformazione in centro commerciale di Termini si fa sempre più spinta. Per quanto si possa giustificare infatti la galleria con funzione di "sala d'attesa" non si capisce invece l'esigenza di un parcheggio nel luogo che è forse il più raggiungibile dal tpl di ogni zona di Roma. I parcheggi, a Termini, servono a chi deve fare la spesa non a chi deve prendere il treno. In ogni caso i lavori sono già partiti. A chi si sposta coraggiosamente col tpl ogni giorno toccheranno altri 3 anni di cantieri, dopo i 3 appena terminati, per avere alla fine dei servizi di utilità dubbia. Termini fa gola. Alle lobbies dei bancarellari, alle ferrovie, a tutti. E i cittadini che si muovono sono tutti potenziali consumatori da attirare piuttosto che da far spostare più velocemente.
Mi piacerebbe molto che il nuovo sindaco decidesse di ridare dignità alla porta d'accesso della città. Eliminando tutte le bancarelle e i camion bar da piazza dei cinquecento e da via Giolitti. Su quest'ultima poi sarebbe necessaria una riqualificazione drastica per impedire la sosta selvaggia e fluidificare il passaggio dei mezzi pubblici letteralmente incastrati nell'inferno di lamiera. Un allargamento dei marciapiedi e la protezione con parapedonali. Si potrebbe anche valutare la chiusura al traffico privato. Con quali soldi si dirà? Bè, più di dieci anni fa qualcuno aveva coraggiosamente proposto di mettere fine al degrado del famoso "dente cariato", l'edificio "monco" su Via Giolitti che ospita il Mc Donald's e altre attività poco qualificanti. Fu chiamato Fuksas a progettare l'intervento. Oggi magari si potrebbe invece indire un concorso di idee e una gara internazionale per rompere il circolo nefasto degli incarichi ad personam. E finalmente ci sarebbero i soldi degli oneri concessori da spendere per rendere i dintorni della stazione un luogo d'accoglienza e non un suk.
Mi piacerebbe molto che il nuovo sindaco decidesse di ridare dignità alla porta d'accesso della città. Eliminando tutte le bancarelle e i camion bar da piazza dei cinquecento e da via Giolitti. Su quest'ultima poi sarebbe necessaria una riqualificazione drastica per impedire la sosta selvaggia e fluidificare il passaggio dei mezzi pubblici letteralmente incastrati nell'inferno di lamiera. Un allargamento dei marciapiedi e la protezione con parapedonali. Si potrebbe anche valutare la chiusura al traffico privato. Con quali soldi si dirà? Bè, più di dieci anni fa qualcuno aveva coraggiosamente proposto di mettere fine al degrado del famoso "dente cariato", l'edificio "monco" su Via Giolitti che ospita il Mc Donald's e altre attività poco qualificanti. Fu chiamato Fuksas a progettare l'intervento. Oggi magari si potrebbe invece indire un concorso di idee e una gara internazionale per rompere il circolo nefasto degli incarichi ad personam. E finalmente ci sarebbero i soldi degli oneri concessori da spendere per rendere i dintorni della stazione un luogo d'accoglienza e non un suk.
Un grande parcheggio asservito alla stazione non è di per sé una cattiva idea, in molte stazioni centrali c'è.
RispondiEliminaA parte la sosta breve per chi accompagna o prende i passeggeri, potrebbe essere usato dalle compagnie di autonoleggio per il proprio parco mezzi e dalle linee di trasporto pubblico.
Ma, soprattutto, potrebbe essere usato dai residenti della zona (in abbonamento mensile) per la sosta delle proprie auto, permettendo la riqualificazione delle vie perimetrali della stazione con marciapiedi più ampi e l'interdizione della sosta su strada.
Ecco, la condizione indispensabile perché il parcheggio abbia senso è togliere le auto dai dintorni della stazione, compresa piazza dei Cinquecento.
Sulle bancarelle e camion bar non mi dilungo, sono uno scandalo e uno schifo, un'amministrazione appena decente li caccerebbe tutti in 24h.
Sì hai ragione. Tuttavia nel progetto non c'è menzione alcuna di riqualificazione per i quartieri circostanti. E pensare che è un progetto vecchio di almeno dieci anni. L'iter è stato quello solito alla romana. Comitati che protestano contro l'opera tout court. Alla fine perdono la loro battaglia, l'opera si fa lo stesso con modifiche minime e a rimetterci saranno i quartieri limitrofi.
RispondiEliminaLa cosa assurda è che faranno un mega parcheggio per le auto e non c'è un parcheggio decente per le biciclette.
RispondiEliminaSarebbe ottimo un parcheggio per bici proprio dove ora c'è il parcheggio auto in piazza dei 500, anch'essa liberata dalle auto e trasformata in parco.
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