Il 31 Maggio il consiglio del municipio X approva una risoluzione per la sospensione di tutti i PUP previsti nel territorio, in particolare si impegna a tartassare il comune per il ripristino di viale Giulio Agricola su cui insiste da anni un cantiere ormai fermo. Fermo per stessa ordinanza del comune a seguito di inadempienze della ditta appaltatrice sulla gestione delle alberature.
Ieri invece Alemanno, in quanto commissario straordinario per l'emergenza traffico (carica che il sindaco di Roma ricopre continuativamente e illeggitimamente dal 2006), ha firmato la revoca del PUP di via Albalonga, tristemente nota per il famoso Tiramisù di Pompi con annesso servizio d'ordine dotato di megafono per segnalare le macchine in terza e quarta fila da spostare. In bilico anche quello previsto sotto un campo sportivo a Testaccio. Tutti parcheggi osteggiati pesantemente dai residenti. Nel frattempo il PUP di Piazza Gentile da Fabriano ha aperto, restituendo ai cittadini una piazza con marciapiedi più larghi, alberature e a detta di molti più bella. Senza nessun edificio crollato nonostante la vicinanza del Tevere.
Alessandro Vannini, delegato del sindaco per il Piano Parcheggi dal canto suo sta preparando un nuovo piano per 42 pup, a suo dire, "in modo amministrativo e non politico", forse a voler sottolineare che non sono le proteste di residenti arrabbiati strumentalizzate da politici in odore di elezione a guidare le scelte dell'amministrazione. Vannini ci rassicura che il piano avrà regole diverse per la concessione alle imprese, punto da sempre criticato dai NO PUP in quanto renderebbe l'investimento troppo sfavorevole per l'amministrazione. E dice di voler affidare alle Università romane uno studio sul traffico e la sosta. Speriamo che nel piano Vannini includa delle regole ferree per quanto riguarda la riqualificazione stradale nell'area interessata dal pup, incluso arredo urbano atto a scoraggiare la sosta selvaggia.
Da un altro lato della complessa matassa la CAM s.r.l., una delle società che costruisce parcheggi interrati a Roma da anni, addita la spaccatura all'interno della stessa maggioranza capitolina che a livello municipale cavalca strumentalmente il risentimento dei NO PUP e invalida le direttive del Piano e di Vannini.
Infine volevo chiudere questo quadretto con la tristissima vicenda del parcheggio sotto piazza Cavour. Un cantiere che ha occupato la piazza per 7 anni e che a fine Novembre 2011 è stato finalmente smantellato, restituendo ai cittadini lo splendore di un giardino pubblico rinnovato secondo i disegni dei primi '900. Ma i 700 posti auto sottostanti sono rimasti inaccessibili da allora. Si disse che era questione di poche settimane, che c'erano stati problemi archeologici per le uscite. Così le ruspe hanno continuato a infestare il parco per 7 mesi. Oggi Vannini su Il Tempo parla di lavori conclusi ma non specificati problemi buracratici da risolvere. E lancia una data. Al massimo il 20 Luglio si apre il parcheggio. Niente inaugurazione ufficiale in pompa magna però. E ci mancherebbe.
Questo lo stato attuale della problematica forse principale, del nemico numero uno della vivibilità di Roma, come affrontata da questa amministrazione. Ripensamenti, rilanci, cantieri eterni, inaugurazioni truffa. Viene quasi il dubbio che il focus non sia tanto sulla sicurezza, la salute e il benessere dei cittadini quanto sulla possibilità di speculazione offerta dai PUP.
Così, mentre attendiamo con ansia e paura le elezioni del 2013, i romani possono continuare a parcheggiare indisturbati in 2a e 3a fila, sulle strisce e agli incroci, sugli scivoli e gli spartitraffico, sopra i platani e i castani, marciapiedi e piste ciclabili. Gli altri ringraziano.
D'accordissimo. Sintesi perfetta. E' semplicemente vergognosa la vicenda di via Albalonga. Pura prepotenza. Ma come si fa a non vergognarsi parcheggiando su metà della sede stradale e costringere la gente a percorrere la strada parzialmente contromano?
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