Visualizza Nuova viabilità Ostiense in una mappa di dimensioni maggiori
Domani, sabato 9 Febbraio, verso le 12:30, sarà aperto in anteprima il Ponte della Scienza nell'ambito della manifestazione Ciok in Roma che si terrà alla Centrale Montemartini. Il ponte resterà aperto fino al 14 Febbraio.
Non ci sarà una vera e propria inaugurazione perché, nonostante il ponte sia finito, mancano gli ultimi lavori alle banchine e alla viabilità circostante che ricordiamo prevede due sbocchi ciclopedonali uno su via del Porto Fluviale e uno attraverso il museo. Quindi dopo la manifestazione l'accesso al ponte sarà chiuso di nuovo per il completamento dei lavori. Sarebbe comunque bello che chi ha a cuore la mobilità ciclabile di Roma cominciasse da subito a dimostrare interesse per la nuova struttura in modo da fare pressione sull'amministrazione per il completamento dei progetti circostanti, dalle ciclabili di raccordo con via Ostiense, a quella agognata sulla Circonvallazione Ostiense che connetterebbe la dorsale Tevere alla dorsale Colombo.
La mappa di sopra mostra i progetti in sviluppo per la viabilità e la ciclabilità del quadrante. In particolare quelli già realizzati sono l'istituzione della ZTL al Gasometro contro gli schiamazzi provocati dagli avventori dei locali notturni e l'unione di via Libetta (prima senza uscita) con via Argonauti. In realizzazione la riqualificazione di via di riva ostiense che sarà illuminata e telesorvegliata per buona parte. Da definire invece il resto delle connessioni con via Ostiense.
La mappa di sopra mostra i progetti in sviluppo per la viabilità e la ciclabilità del quadrante. In particolare quelli già realizzati sono l'istituzione della ZTL al Gasometro contro gli schiamazzi provocati dagli avventori dei locali notturni e l'unione di via Libetta (prima senza uscita) con via Argonauti. In realizzazione la riqualificazione di via di riva ostiense che sarà illuminata e telesorvegliata per buona parte. Da definire invece il resto delle connessioni con via Ostiense.
E' uno scandalo che in quella zona non si sia riusciti a costruire un parco dedicato all'archeologia industriale o un museo della mobilità come a Glasgow, o entrambi.
RispondiEliminaIl Gazometro è ormai un monumento di Roma ed anche gli resti potrebbero richiamare curiosi.
Altrimenti la via seppure illuminata e videosorvegliata resterà un deserto dei tartari.
E' un peccato che il progetto della città della scienza non sia decollato ancora è vero. Tuttavia questa è forse l'area di Roma che ha visto le trasformazioni più radicali, portando funzioni di pregio in un contesto ex industriale. Se pensiamo che due dei tre ponti costruiti a Roma negli ultimi anni sono qui, in una città immobile come Roma, è tutto dire. E altre trasformazioni sono in fieri. Roma Docks, la Città dei Giovani agli ex Mercati Generali, il Campidoglio due nei pressi dell'Air Terminal (appena riqualificato) più tutti i progetti previsti dal piano urbano Ostiense-Marconi (di cui puoi farti un'idea qui): la casa dello studente di Purini per esempio. Io credo che un terreno appetibile come quello dei Gazometri, in area semicentrale, con tutte queste funzioni di pregio intorno, perfettamente servito dai mezzi pubblici, non rimarrà abbandonato a lungo.
RispondiEliminaHo dimenticato il link al progetto urbano ostiense-marconi, eccolo:
Eliminahttp://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1521707