mercoledì 30 aprile 2014

Metro B1: cantieri che chiudono e cantieri che boh.


Una buona nuova sul fronte dei cantieri della B1. Ieri sono stati aperti al pubblico i giardini ricavati sopra la stazione e il parcheggio interrato di Annibaliano. Dopo 9 anni di cantieri i lavori possono dirsi definitivamente conclusi. Una grande notizia per i residenti che si ritrovano una bella area verde con sedute e alberelli e una stazione della metro. Certo qualcosina in più si poteva fare, magari un'area giochi per bambini e un chiosco per i giornali, in modo da rendere più vivo il parchetto e diminuire il pericolo degrado. In ogni caso la situazione rispetto a quella ante operam, quando la piazza era un parcheggio a cielo aperto,  è decisamente migliorata. Per l'apertura del parking interrato invece bisognerà aspettare ancora. La struttura è ora nelle mani di Romametropolitane che la passerà ad Atac la quale dovrà indire un bando per l'affidamento. Il vincitore della gara dovrà completare la sistemazione interna del parcheggio e poi aprirlo. Tempi? Non lo sappiamo. Almeno un anno per concludere la gara e poi qualche mese per avviare l'attività. Tuttavia se guardiamo a precedenti come il parcheggio di scambio di Arco di Travertino non c'è da stare sereni. Incertezza anche sulla destinazione dei posti auto. Sarà un parcheggio di scambio per pendolari? Ci sarà una quota riservata ai residenti? O sarà un parcheggio privato? Non è dato sapere. Stessa incertezza sul parking di Conca d'Oro i cui lavori di sistemazione superficiale invece non sono ancora conclusi. In questa stazione poi ci sono dei locali commerciali che Atac non ha mai affittato. Perché? Troppo scarso l'afflusso per rendere gli spazi appetibili? Veniamo infine al prossimo futuro capolinea della diramazione B1, la stazione Jonio. Qui i lavori della stazione vera e propria sono terminati mentre procedono estremamente a rilento quelli del parcheggio multipiano che la sovrasta. Il problema è che, al contrario di Annibaliano e Conca d'Oro, non è possibile aprire la stazione senza aver completato il parcheggio, una scelta progettuale discutibile. E se la struttura è quasi completa al rustico mancano però tutti i rivestimenti e le finiture, nonché le sistemazioni superficiali. In questi mesi pochissimi operai sono stati visti all'opera. Il motivo probabilmente lo spiega Guido Improta in un'intervista di un mese fa: "ci sono alcuni contenziosi in corso tra l'appaltatore e Roma Metropolitane. Dal momento in cui verranno definiti, per aprire avremo bisogno di 120 giorni" Questioni di soldi insomma, come al solito. E poi questi 120 giorni (=4 mesi) a cosa si riferiscono? Alla conclusione dei lavori? Al preesercizio? A entrambi? La situazione resta alquanto nebulosa. La promessa di Improta di aprire Jonio nell'autunno 2014 sembra sempre più vana. Eppure il nuovo capolinea sarebbe così utile agli abitanti di Tufello, Vigne Nuove e Val Melaina, quartieri non certo poco popolosi. 

martedì 15 aprile 2014

Tiburtina, meno treni e più shopping


Novità nella "nuova" stazione Roma Tiburtina, inaugurata da quasi 3 anni e ancora lungi dall'essere pienamente operativa. Sono cambiati i percorsi per accedere ai binari. Da oggi si passa obbligatoriamente nella galleria sopraelevata per poter prendere il treno. Chiaramente è una mossa per portare acquirenti ai pochi negozi aperti nel centro commerciale, una ventina in tutto, mentre era stato promesso che il 70% degli esercizi sarebbe stato aperto entro la primavera. Per fortuna in uscita si può utilizzare il sottopasso che conduce direttamente alla metro B. La quale peraltro non gode affatto di buona salute e non migliorerà probabilmente neanche con l'arrivo dei nuovi treni di cui il primo è sbarcato a Civitavecchia pochi giorni fa.
E' stato anche ampliato il parcheggio lato Pietralata per circa 400 posti auto e si continua a promettere l'imminente apertura di quello interrato. Ad oggi infatti c'è poco più di una lingua d'asfalto sopra il tombamento della nuova tangenziale, il che rende il luogo molto poco frequentabile specialmente di sera, come dimostra la foto di RomaFaSchifo di autovetture con i vetri infranti.


Sarà forse per questo che Italo ha deciso di spostare parte dei suoi treni a Termini? Il sogno del nuovo HUB dell'alta velocità è già svanito? Di certo il processo di riqualificazione è ancora molto lungo, troppo. La nuova sede della BNL e forse il nuovo Policlinico aiuteranno il lato Pietralata ad essere meno una landa desolata. Tutti gli altri progetti edilizi però sono al palo, complice probabilmente la crisi del settore. Mentre sul lato nomentano aspettiamo pazienti di veder realizzate le promesse dell'abbattimento della sopraelevata e della riqualificazione della vecchia tangenziale. Nel frattempo i treni lasciano la stazione. Rimarrà solo il centro commerciale?