venerdì 30 dicembre 2011

La torre senza requie.


Al decoro day ho portato all'attenzione dell'Assessore all'ambiente Visconti lo stato di degrado che regnava intorno alla Torre di Mezza Via. Stessa battaglia porta avanti da anni il comitato di quartiere. Finalmente il 5 dicembre si conclude la grande operazione di bonifica condotta da Roma Capitale e prontamente pubblicizzata sul sito istituzionale con toni magniloquenti. Bene.
Continuando a leggere potete vedere lo stato attuale del parco e della ciclabile che circondano la Torre medievale.

domenica 25 dicembre 2011

Visita stazione B1 Annibaliano 18-12-2011

Ed ecco come promesso le foto della nuova stazione metro B1 Annibaliano.
Un regalo di Natale a tutti i lettori di mobilita(') Roma a cui vanno i nostri migliori auguri.
Il nuovo anno dovrebbe portare con se molte inaugurazioni di opere fondamentali per i trasporti nella nostra città, la diramazione B1, la prima tratta della C, la nuova tangenziale est. Con la speranza che le persone e le amministrazioni siano più sensibili al tema della mobilità, pilastro della qualità della vita e della civiltà di un paese.


Le altre foto continuando al link di sotto:

giovedì 15 dicembre 2011

Visita cantieri B1: fine lavori!


Ci è stata segnalata da Romametropolitane la possibilità di visitare il cantiere ormai in via di chiusura della stazione Annibaliano sulla linea B1.
Mobilit(')a Roma sarà presente come lo scorso anno per un reportage approfondito della situazione.
Se non potete partecipare ma avete domande da rivolgere ai tecnici sulla nuova linea B1 scrivetele nei commenti e cercheremo di farvi avere le risposte!

lunedì 12 dicembre 2011

Niente soldi per le metro romane. Ed è colpa nostra.



Il ministero dello sviluppo economico ha stanziato 12,5 miliardi di euro per le infrastrutture.
Più o meno tutte le maggiori città italiane hanno ricevuto fondi per le loro reti metropolitane o tranviarie tra cui Milano, Torino, Bologna, Napoli, Catania. Roma niente.
Perché? Non ci sono forse in progettazione a Roma il prolungamento della metro B1, C, A e la D tutta da finanziare? Si. Semplicemente perché Roma non li ha chiesti. A Roma le metro si fanno con le palazzine. Come dimostra il triste caso della B a Casal Monastero. Stop.

E' pur vero che l'impegno economico che Roma ha richiesto allo stato per via della metro C è iniquo.
L'ultimo finanziamento di 700 milioni copriva solo la tratta San Giovanni-Colosseo, 2 km e 2 stazioni, una cifra impressionante con la quale altre città costruiscono intere linee di metro. E sono state anche tagliate tutte le opere accessorie come il grande museo dei fori imperiali che sarebbe sorto sotto l'omonima via per collezionare i reperti rinvenuti durante gli scavi. E va bene l'archeologia, l'idrogeologia, la salvaguardia dei palazzi del centro. Ma qualcosa non torna. Infatti la corte dei conti ha cominciato a farsi delle domande sulla gestione e sui costi per la costruzione della nostra terza linea con il rischio di ulteriori fermi e ritardi.

Intanto in un generale silenzio riguardo l'avanzamento delle nuove metro romane (non viene emesso un comunicato ufficiale da Ottobre), con alcuni cantieri inspiegabilmente fermi da Agosto (stazione Malatesta linea C), con la Polverini che non aveva ancora versato la sua quota salvo poi saldare a fronte della promessa di un posto nel cda di Romametropolitane, la B1 che dovrebbe aprire in un imprecisato "primi mesi del 2012",  stiamo scontando la mancanza di idee e di azione di questa amministrazione sul trasporto pubblico. Che per ora sembra aver trovato nella palazzina la panacea di tutti i mali.

martedì 29 novembre 2011

Abbiamo perso!



Una stazione in meno, addio alle complanari del GRA, un canone d'affitto più alto, una maggiore richiesta di terreni edificabili.
Queste le motivazioni che il TAR non ha voluto nemmeno ascoltare giudicando il ricorso di cmb inammissibile.
Il prolungamento della B a Casal Monastero resta a Salini/Vianini ovvero Caltagirone e soci in barba all'urbanistica, ai trasporti e alle esigenze dei cittadini e del territorio. 
Ciliegina sulla torta, queste due fermate ci costano mezzo miliardo di euro. A Torino stanno prolungando la linea 1 di due fermate e siamo consapevoli che è un sistema differente (VAL) con stazioni più piccole e treni più piccoli, e che a roma costruiranno un nuovo deposito e nodo di scambio. Ma a Torino l'operazione costa 70 milioni. Otto volte meno.
Abbiamo perso.

venerdì 25 novembre 2011

E' ancora li'


Il cartellone che ha ucciso due ragazzi è ancora li', all'incrocio tra via Tuscolana e l'Arco di Travertino.
Avvolto dalle strisce di plastica della polizia e con ai piedi qualche mazzo di fiori.
E' li' a denunciare il suo abuso, la sua illegalità. A gridare vendetta contro la barbarie infinita di una città corrotta, minata alle radici dagli opportunismi e dai giochi di potere che si consumano sulla pelle della gente.

Ma è un grido soffocato, inascoltato, sicuramente ignorato dalle migliaia di automobilisti che ingolfano quotidianamente la strada, più attenti a clacsonare il malcapitato di turno appena scatta il verde, più attenti a schivare gli scooter che sorpassano da ogni lato, più attenti a evitare il lavavetri o a osservare impietosi il giocoliere che rotea tre birilli al semaforo.

Col morto tutto cambia. Così come doveva cambiare dopo Messina, dopo L'Aquila, dopo le Cinque Terre, dopo Catanzaro.
Il sindaco ammette che dietro il problema dei cartelloni abusivi c'è una mafia. E l'amministrazione che li approva (o li ignora?) come si può definire?
Ed eccoci, repubblica dedica un'intera sezione all'inchiesta sulla cartellopoli romana.
Il comune lancia una campagna di "sradicamento" a suon di grandi numeri. Mille impianti rimossi. La notizia in prima pagina sulla home page di Roma Capitale. I toni sono i soliti, parole ormai note "task force", "nucleo decoro", "nucleo antiabusivismo". E chi li aveva piantati quei cartelloni, perchè erano li', chi doveva vigilare su questo?
Inutile dire che la rimozione avviene a nostre spese, e non di quelli che gli abusi hanno commesso.
Quindi ora forse tutti i blog, tutti quelli che da anni denunciano questo scandalo e che hanno visto la propria voce spezzata perfino dalla magistratura dovranno cambiare la loro lotta per farsi ridare i soldi dall'amministrazione. 1.100.000 euro. Cosa ci fareste voi?

Hanno promesso che bloccheranno l'installazione di qualsiasi nuovo impianto fino all'approvazione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (tutto con le maiuscole perché fa figo).

Allora mobilita(')Roma rivolge una domanda all'assessore all'ambiente Visconti.
Qualche giorno fa in occasione del decoro day infatti l'assessore si era particolarmente stizzito quando gli avevamo fatto notare che aveva intenzione di pagare il bike sharing penoso della nostra città con altri cartelloni. Si è arrabbiato perché secondo lui la quota necessaria a installare le nuove bici era lo 0,4%, una goccia nel mare dei 200.000 mq di pubblicità che abbiamo. Della serie abbiamo fatto 30 facciamo 31.
Bene, assessore, adesso che Roma Capitale ha bloccato i nuovi impianti, che ne sarà delle bici promesse?

giovedì 24 novembre 2011

Ricorso Metro B, sentenza al 30/11


Noi non ci siamo dimenticati che oggi, 23 Novembre il Tar doveva esprimersi sul ricorso per l'affidamento del prolungamento della metro B a Salini.
Non sapete di che parlo? Cliccate qui e qui.
Sappiate comunque che la sentenza è stata rinviata di una settimana.
Appuntamento quindi al 30 Novembre per sapere se per una volta avranno la meglio le ragioni dei cittadini!

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_novembre_23/appalto-metro-b-entro-7-giorni-sentenza-tar-1902281669460.shtml

giovedì 17 novembre 2011

Decoro Day: Stiamo per cominciare


diretta streaming qui: http://noiroma.it/

Il professor Broccoli, archeologo e soprintendente ai beni culturali di Roma Capitale, porta nel dibattito il problema del degrado in quanto problema culturale della popolazione.
 - E' molto più facile e veloce sporcare che pulire.
 - E' difficile identificare il reato nel momento in cui si compie.
La risposta di mobilita(')roma è che solo il controllo capillare sia da parte delle istituzioni che dei cittadini volontari e associazioni è la risposta. Multe, multe e ancora multe. E responsabilizzazione dei cittadini assegnando loro un ruolo attivo nella manutenzione delle aree pubbliche, magari in cambio di sgravi fiscali.

Grandissimi i ragazzi di http://www.decorourbano.org/: uno strumento utile e assolutamente innovativo!

Il capo dei PICS segue i seguenti blog per organizzare il lavoro della squadra secondo le segnalazioni di degrado: www.decorourbano.org, www.riprendiamociroma.com, www.romafaschifo.com....quindi usiamoli!

mercoledì 16 novembre 2011

Degrado Facile

E' fin troppo facile denunciare il degrado di Roma
Metro A, fermata Subaugusta:



Tor di Mezza Via, PdZ Anagnina 2, 4500 euro mq.


Votate il sondaggio qui a destra e scrivetemi le domande che fareste all'assessore all'ambiente!


lunedì 14 novembre 2011

Mobilita(')roma al Decoro Day

Mobilita(')Roma parteciperà al Decoro Day il prossimo giovedì 17 Novembre.
Un evento organizzato dall'assessorato alle politiche ambientali per presentare una campagna atta a contrastare il degrado e a promuovere il decoro nella nostra città.
In qualità di urban blogger siamo stati chiamati insieme ad altri blog e testate a rappresentare il popolo della rete e quindi chi quotidianamente subisce e soffre l’incuria del bene comune, la nostra amata Roma.
In questo senso ci è sembrata un’occasione imperdibile per portare la nostra e la vostra voce direttamente al cuore delle istituzioni cittadine, nella persona dell’assessore Visconti che risponderà alle nostre domande.

La parola a voi dunque. Quale lato del degrado romano vi tocca più da vicino, quale ritenete più grave? Votate il sondaggio qui sotto e commentate il post per raccontare il brutto che non vorreste più vedere e cosa fareste per cambiare le cose. Mobilita(‘)roma sarà orgogliosa di portare la vostra idea di una Roma più bella direttamente a chi prende le decisioni. Fatevi sentire.

Quali aspetti del decoro urbano a Roma sono più gravi?



martedì 8 novembre 2011

Amianto a Torre Angela.



Si scava per la metro, si trova una discarica abusiva con amianto, si ricopre tutto e si modifica il progetto perché non ci sono i soldi per bonificare.
Anche questa è Roma.
I cittadini di Torre Angela lo sanno? Legambiente lo sa? Mobilitaroma li informerà.
Tra l'altro il luogo avrebbe dovuto ospitare in futuro anche il deposito della metro leggera Anagnina-Torre Angela appunto. Cambieranno anche questo progetto? O lo aboliranno direttamente?


Da www.romametropolitane.it:
"Parcheggio a raso presso la Stazione Torre Angela" - Opera della Tratta T7, approvata dal CIPE con Delibera n. 46/2007. Per quanto concerne tale intervento, in relazione al successivo ritrovamento nel sottosuolo di una discarica abusiva (coperta peraltro da terreno vegetale e vegetazione), contenente anche amianto, la cui bonifica richiederebbe un costo eccessivo e non proporzionato all'opera, occorre procedere ad un ridimensionamento attraverso la riorganizzazione del parcheggio esistente che presenta un numero di posti auto pari a circa 110, migliorando in compenso l'importante scambio con il Trasporto Pubblico Locale su gomma per Tor Vergata."

lunedì 7 novembre 2011

Manifestazione PD: dignità senza decoro?

fonte: paconline.it
uploaded via: imageshack.us
Sabato Roma si è riempita di migliaia di manifestanti da ogni parte d'italia. E tralasciando il colore politico la cosa in se' non può essere che positiva, tante persone e tantissimi giovani attivi per chiedere un futuro, per rivendicare diritti, per lottare. Nella metro ho visto e sentito tanti dialetti, tante speranze, tanti sogni e tanta voglia di combattere.

Ma si può reclamare a gran voce dignità per se e per il paese e poi violare le più basilari regole della convivenza civile nonche' del diritto stradale? 
Le strade intorno al capolinea metro di Anagnina sono state completamente invase da pullman turistici parcheggiati alla bell'e meglio. In particolare via Moneta e via Procaccini, a due corsie per senso di marcia che non consentono sosta laterale sono state totalmente occupate, riducendole di fatto a una corsia e aumentando il rischio incidenti per la ridotta visibilità.
Inutile dire che anche tutte le fermate successive erano avvinghiate da sosta selvaggia, sugli spartitraffico, sui marciapiedi, sugli scivoli per disabili, in mezzo alla strada.
Inutile dire inoltre che invece i posti auto regolari e a pagamento erano quasi tutti liberi.

E' questo l'esempio di civiltà con cui vogliamo ricostruire il paese? 

domenica 6 novembre 2011

Dove c'è strage di legalità c'è strage di vite

fonte: it.paperblog.com
uploaded via: imageshack.us
A Roma si può morire di degrado.
Un ragazzo di 30 anni si è schiantato contro un cartellone abusivo piazzato in mezzo allo spartitraffico di via Tuscolana in seguito a una caduta dallo scooter, ed è morto.
A Roma si può morire ammazzati, di pioggia e anche di abusivismo.
Non mi dilungo su questo lasciando all'ottimo articolo degli amici di Cartellopoli il commento sui fatti.
Vorrei solo ricordare che non è la prima volta che si verifica un tale episodio:

Da oggi però non voglio più sentire, parlando di affissioni abusive, che si tratta solo di un problema estetico.
E' un problema di legalità, di diritto innanzitutto. Ed è un problema che fa morire le persone.

Ma come siamo arrivati a ciò? Come è possibile che il proliferare illecito, incontrollato,di cartelloni abusivi abbia distrutto l'immagine di una intera città?
Cartellopoli è un blog antidegrado che da anni denuncia la gravità del problema dei cartelloni abusivi a Roma.
Una battaglia evidentemente scomoda, tanto che a fine 2010 la procura pensa bene di chiudere il sito in quanto istigherebbe alla rimozione fai-da-te dei cartelloni stessi. Il che oltre a essere totalmente falso è anche scioccante. Viene punito chi si ribella a un abuso e non l'abuso stesso. Forse la procura non si rende conto che i cittadini sono stanchi di subire soprusi e la giustizia personale è atto disperato quando c'è totale assenza di legalità.
http://mobilitaroma.blogspot.com/2010/12/sequestrato-cartellopolicom.html

All'inizio del suo mandato la giunta Alemanno vara il cosiddetto Piano Regolatore degli impianti pubblicitari. SI divide la città in zone concentriche, le periferie possono ancora ospitare i famosi 4x3 (12 metri quadri di pubblicità che valgono oro n.d.r.), si tenta di arginare il fenomeno in centro. Tra l'altro viene instituito una specie di condono. Affiggi abusivamente e ti autodenunci? Mi paghi e ti regolarizzo. Una strategia ormai tristemente nota.
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_febbraio_2/deleo-affissioni-polemiche-cartellopoli-181385632599.shtml

Ma quali sono i risultati? Pochi, o nulli. Il centro storico e la città tutta continuano a essere oscurati dagli orridi manifesti. Il problema assume toni politici, e più di un esponente di partito si fa immortalare armato di frullino a segare qualche impianto abusivo. Demagogia o battaglia civile?

La stessa giunta tuttavia sembra avere un atteggiamento ambivalente. Pochi mesi dopo il piano, arriva il rilancio del bike sharing, servizio fiorente in tutte le capitali mondiali e tristemente affossato a Roma. Ma che c'entra? Le nuove biciclette le pagano i privati avendo in cambio spazi pubblicitari per la città. Dalla padella alla brace. A nulla valgono le raccolte firme, le proteste, le manifestazioni.
http://archiviostorico.corriere.it/2011/giugno/21/Car_bike_sharing_nuova_mobilita_co_10_110621011.shtml

Infine, poco prima della tragedia di via Tuscolana il caso arriva in Parlamento. La Melandri sollecita il ministro per i beni culturali Galan a intervenire con un'interrogazione.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/10/30/news/cartellopoli_il_caso_finisce_in_parlamento_gravi_rischi_per_la_sicurezza_stradale-24121505/

E adesso un trentenne di cui nessun giornale pubblica il nome è morto.
Schiantato contro un cartellone abusivo che sarà valso migliaia di euro a chi l'ha piantato e forse anche a chi ha fatto finta di non vedere l'abuso.
Così poco vale la vita umana?

lunedì 24 ottobre 2011

Era ora che se ne accorgessero!


Il piano casa di Renatona Polverini è incostituzionale.
E' il ministro dei Beni Culturali Galan in persona a dirlo, minacciando le dimissioni qualora la legge sia approvata.
Finalmente una voce di saggezza si leva da questo magmatico inciucio mafioso avallato dalla deriva della crisi economica.

Caro Galan, siamo tutti con te. Roma e il Lazio non meritano ulteriori devastazioni. Non si può continuare a distruggere il nostro patrimonio naturalistico e paesaggistico in nome di una crisi che poi arricchirà i soliti nomi del mattone.

Anche qui una data. Il 26 Ottobre. Speriamo che il barcone di cemento di questa governatrice sprovveduta e spregiudicata affondi inesorabilmente.

Qui l'articolo di Repubblica:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/10/23/news/galan_se_passa_il_piano_casa_mi_dimetto_il_ministro_contro_la_polverini-23736688/

giovedì 20 ottobre 2011

Metro C: la sitcom continua


Aggiornamento cronoprogramma Linea C:
  • Slittamento in avanti di quattro mesi per la prima tratta Pantano-Centocelle (da feb. 2012 a giu. 2012)
  • Slittamento avanti di due mesi per la 2a tratta Pantano-Lodi (da ott. 2012 a dic. 2012)

Il caro Aurigemma dice che la prima tratta aprirà in autunno 2012 (da giugno a ????).
Risate fuori campo.
Il caro Aurigemma aggiunge che siamo nei tempi previsti. 
Risate fuori campo.

domenica 16 ottobre 2011

Grazie Renata!


Grazie Renata che con il tuo bellissimo piano casa hai fatto uno dei regali più utili per Roma:
  • + 1.200.000 metri cubi di cemento
  • + 10.000 abitanti 
  • + 0 mc di servizi
E che volere di più da te?! Ti meriti un bel festeggiamento, tanto oggi ha pure vinto la Lazietta tua!
Non ti offendere eh, ma devo ammettere che io avevo votato la Bonino. Che errore!

sabato 15 ottobre 2011

Trova l'intruso

Quale versione di Piazza San Silvestro è l'intrusa?

Stazione Metro D + Capolinea Bus (ABDR)

Stazione Metro D (Condotte)

Parcheggio Interrato + Piazza Pedonale

Ellisse di P.Portoghesi

venerdì 14 ottobre 2011

Per non dimenticare



La memoria è il nemico numero uno della politica. 
Perché i politici devono fare, fare in fretta, e cancellare le tracce. Anzi non serve. Basta negare tutto. Sempre.

Ma io i mondiali di nuoto 2009 non me li scordo.
Non dimentico che nessuno è in galera, che nessuno sta pagando per lo scempio compiuto e per i vostri soldi rubati. 

Per favore non dimenticatelo nemmeno voi.
C'è lo scheletro della città dello sport di Calatrava agonizzante che ce lo ricorda ogni giorno.
E si vede anche dal Gianicolo.

E ci sono le piscine, gli impianti pubblici costruiti con il nostro sangue e il nostro sudore e lasciati marcire.

Non dimentichiamo!


http://www.06blog.it/post/12037/polo-natatorio-di-san-paolo-dai-mondiali-di-nuoto-al-degrado

Save the date (23 Novembre)


Se ne riparla il 23 Novembre! 
Non dimentichiamocene.
Per ora intanto l'appalto è congelato. 
E questa volta speriamo che vincano le sacrosante ragioni del ricorso. 
Tanto siamo abituati ad aspettare i tempi biblici della burocrazia.

METRO B, TAR RINVIA UDIENZA: CONGELATO CONTRATTO APPALTO
Sarà deciso direttamente nel merito, il 23 novembre, il ricorso con cui si chiede di annullare il provvedimento di aggiudicazione della gara d'appalto per i lavori della metro B. Questo quanto deciso nel corso dell'udienza davanti allo stesso Tar in accordo con le parti. Nel corso dell'udienza inoltre Roma Metropolitane si è impegnata a congelare la stipulazione del contratto per l'affidamento di un'opera del valore di circa 560 milioni di all'aggiudicataria della gara, un'associazione temporanea di impresa (Ati) [Salini-Vianini-altri Ndr] (omniroma.it)

martedì 11 ottobre 2011

Davide vs Golia


Domani il TAR decide se il ricorso per il prolungamento della metro B sia legittimo.
Domani il TAR decide se far prevalere le ragioni dei piccoli costruttori romani che accusano i vincitori di aver tagliato una stazione e chiesto molto di più in canone e terreni edificabili.
Domani il TAR decide se valgono di più le scelte urbanistiche ed economiche o le logiche speculatorie e di cartello dei grossi nomi romani del mattone (Caltagirone & co.)
Domani il TAR decide se Davide avrà la meglio su Golia.

http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/06/Guerra_del_metro_con_ricorso_co_10_111006009.shtml
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Vianini-Lavori-ottobre-Tar-decide-stop-appalto-Metro-Roma/07-10-2011/1-A_000256733.shtml

mercoledì 28 settembre 2011

Come volevasi dimostrare!



Ed ecco a pochi giorni dai tronfi annunci per l'assegnazione del prolungamento della B arriva pronto il ricorso dei secondi classificati! Dopo un anno di stallo della gara e tutti gli inciuci per riassegnarla ai soliti noti è di nuovo tutto fermo. Ma stavolta il ricorso è sacrosanto visto che a parità di costi l'altra cordata "offriva" una stazione in più e chiedeva meno aree da edificare. Perché ormai fare le metro a Roma è un baratto con il cemento.

I cittadini, che inatnto muoiono di traffico, ringraziano.

Di seguito l'articolo di Daniele Autieri su Repubblica.

venerdì 16 settembre 2011

In mortem fermata Torraccia Metro B


Lo sanno i cittadini del quartiere di Torraccia di San Basilio che la loro fermata della metro è stata cancellata?

Il comune prima e romametropolitane subito dopo hanno datto mandato a Salini&co di costruire il prolungamento della metro B a Casal Monastero. Decretando la morte di una delle fermate, Torraccia, che doveva servire il qurtiere omonimo e le ovvie nuove edificazioni.
Questo atto viene dopo più di un anno di fermo dall'apertura delle buste per una serie di brutte storie alla romana (che trovate nel post precedente) in cui in pratica si favoriva il progetto più sfavorevole per l'amministrazione in modo poco trasparente e con ovvio ricorso dei secondi arrivati. Tant'è che adesso i nostri 560 milioni serviranno per 4 km di linea e 2 sole stazioni. Una se la sono persa per strada. Ma ormai abbiamo capito che le metro a roma non servono per salvare la città dal traffico e i cittadini da ore di stress e smog. No, sono l'ennesimo business per i palazzinari.

Un minuto di silenzio per la fermata Torraccia.

mercoledì 27 luglio 2011

La soluzione per Tor Bella Monaca è il tram!


Finalmente gli urbanisti romani scendono dalle cattedre e si occupano di problemi reali.
E lanciano il loro NO al progetto di demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca promosso da Alemanno, che in sostanza vorrebbe abbattere le torri attuali e farne un mega outlet di casette stile paesino messicano, edificando il triplo della cubatura attuale sul doppio del terreno occupato. Uno scempio. Inutile. O meglio, utile a far arricchire i costruttori.

Dall'università invece l'idea che per riqualificare il quartiere è prioritario curare gli spazi urbani pubblici e riconnetterlo al resto della città, regalandoci il sogno di un tram che scorre silenziosamente tra le case per portare le persone a prendere la metro, all'università, al centro commerciale o alla stazione fs. Integrazione vs Dispersione.

E noi siamo con quest'idea, che deve costringere il comune a rivedere l'attuale progetto della metropolitana leggera Anagnina-Torre Angela, facendone un asse tangenziale parallelo al GRA che corra da Tor Bella Monaca alla stazione di Ciampino.
Un tram che fungerebbe al contempo da connettore di quartieri distanti ma limitrofi e da smistatore del traffico dei Castelli e Roma Sud, in grado di collegare la periferia con le linee metropolitane e ferroviarie, l'autostrada, il polo universitario di Tor Vergata, il polo commerciale di Romanina e la futura Fonopoli.
Un sogno che potrebbe essere realtà con il coinvolgimento di tutti i comuni interessati, del X e dell'VIII municipio, di Roma Capitale, della Provincia e della Regione.

Vi lascio con un immagine da tenere bene a mente per il prossimo futuro:



sabato 23 luglio 2011

E il cerchio si chiude


Notizia di ieri dell'accordo firmato tra il comune e gli artigiani di via Camposampiero, per la delocalizzazione delle attività in una apposita area a Prima Porta, che renderebbe possibile il completamento della cintura ferroviaria nord.
Di cosa stiamo parlando? Della ormai quasi centennale questione dell'anello ferroviario romano, pochi chilometri di binari e un ponte sul Tevere ad oggi inesistenti tra Vigna Clara e il nodo Salario che creerebbero la prima vera infrastruttura di trasporto pubblico anulare di Roma.

Una storia che ormai è quasi leggenda. La costruzione iniziata nei primi del 900 su un percorso oggi utilizzato dalla tangenziale nord, la ripresa per i mondiali del '90 per cui si scavarono le gallerie sotto monte mario e per pochi giorni si poterono portare i tifosi allo stadio in treno. Pochissimi giorni dopodiché l'infrastruttura monca e non a norma fu chiusa per sempre. Nel frattempo ai tempi delle Olimpiadi del 1960 si decideva, per far spazio ai luoghi della manifestazione, di spostare le officine di una 70a di artigiani sul rilevato ferroviario ideale prosecuzione di questo anello mai finito, in zona tor di quinto.
Ed eccoci al presente, da Rutelli ad Alemanno i migliori proclami si sono sentiti che millantavano come essenziale nei propri programmi elettorali il completamento di quest'opera.
Ora forse, con l'accordo di ieri, c'è una qualche speranza, se le ferrovie decideranno di investire centinaia di milioni. L'onda di entusiasmo per le olimpiadi del 2020 potrtebbe rendere concreta questa speranza.

Ma una volta costruiti i binari, cosa pensano i nostri amministratori di farci con l"anello"?
Si diceva passante merci. Utilità dubbia per tutti questi milioni investiti.
Si diceva di creare tre linee di ferrovie regionali passanti: la linea dei laghi FR4+FR3, la linea mare-monti FR2+FR5, la linea FR1 già passante tra orte e fiumicino.
Ma secondo me la vera rivoluzione sarebbe avere un servizio circolare metropolitano con alta frequenza che permetta di scambiare con tutte le linee metro per spostarsi più agevolmente tra le varie periferie della città senza dover intasare il centro (Termini) come succede ora.

martedì 5 luglio 2011

Finalmente un comitato per le Metro!



Salutiamo con piacere la nascita del primo comitato PRO Metro cittadino, che avrà il non facile compito di tampinare l'amministrazione, l'opinione pubblica e tutti i vari gruppi di Nimby da Italia Nostra a Comitato Celio sull'urgenza della realizzazione di un piano infrastrutturale serio per la mobilità di Roma, che abbia nelle quattro linee metropolitane A B C D  il suo cuore pulsante. Riportiamo qui sotto il decalogo di intenti del comitato che si può leggere qui www.metroxroma.it:

Il Comitato Metropolitane per Roma, formato da cittadini – utenti del trasporto pubblico che si ritengono portatori del diritto a una mobilità pubblica efficiente come nelle altre grandi città d’Europa, chiede che:

Si proceda alla costruzione della linea C fino a Farnesina senza ulteriori ritardi e con tutte le stazioni previste.
Si smuova l’inerzia legata al progetto della linea D affinché possano partire i cantieri il prima possibile.
Si realizzino i prolungamenti previsti per le linee A e B secondo criteri di efficienza trasportistica e si rigettino le soluzioni che nascondono piani di speculazione edilizia e ulteriore consumo del suolo.
Si adeguino la linea Roma-Lido e, per la tratta urbama, la linea Roma-Montebello-Viterbo agli standard metropolitani con il miglioramento delle frequenze, del materiale rotabile e la costruzione di nuove stazioni.
Si potenzino le linee FR attraverso la chiusura dell’anello ferroviario, la sostituzione del materiale rotabile, l’incremento e il cadenzamento delle frequenze, una migliore integrazione con le linee metropolitane e la gestione affidata a un soggetto appositamente creato sul modello delle S-bahn tedesche, delle RER parigine, delle Cercanias spagnole e delle linee S milanesi.
Si renda accessibile a tutti il trasporto metropolitano e ferroviario eliminando le barriere architettoniche.
Si promuova l’intermodalità permettendo e incoraggiando il trasporto delle biciclette su metropolitane e linee FR.
Si prolunghi ulteriormente l’orario di esercizio delle metropolitane di notte, specialmente nel weekend.



Tanti auguri dunque e buon lavoro!

lunedì 30 maggio 2011

Livin' in degrado


Quando si parla di degrado si pensa solo alle montagne di spazzatura di Napoli o all'ultimo campo rom sorto vicino casa. Ma il vero degrado, quello che ha origine nella profonda cultura dell'illegalità, della mancanza di rispetto, della prevaricazione legalizzata, si manifesta nelle forme più svariate. 

La nostra città ne è vittima e portavoce, quando permette che un ascensore, cioé un servizio pubblico, venga orribilmente sfigurato da manifesti elettorali abusivi come il caso della Metro a Manzoni. 

Oppure, quando permette il doppio scempio di affiggere cartelli, abusivi, sui suoi muri storici, inneggianti alla repressione, alla persecuzione e alla umiliazione di suoi cittadini colpevoli solo di amare.

Oppure, quando lascia che l'incuria e il disinteresse facciano crollare un'opera dell'ingegno e della sensibilità umana, un portale del '600 che era lì a ricordarci che la bellezza non è ancora stata uccisa dalla nostra indifferenza. 
Ma nel frastuono della nostra volgarità, nella corsa a chi urla più forte, come un governatore di Regione che insulta i propri ascoltatori al comizio, probabilmente il crollo di un'opera d'arte fa meno rumore di una foglia che cade dall'albero.







martedì 24 maggio 2011

Doppia fila = Paralisi del traffico!



Finalmente ci si sta arrivando.
Anche Italia Nostra e Legambiente che spesso si sono opposti a progetti per la mobilità come le nuove metropolitane stanno cominciando a capire che uno dei mali del traffico di roma è la doppia fila!
Mi fa piacere divulgare, sebbene, in ritardo la loro iniziativa di protesta.

Nonostante i soliti vacui proclami alemanniani infatti c'è estremo bisogno di sapere che in una capitale europea il tram per procedere ha bisogno che un gruppo di vecchiette prenda a borsettate la proprietaria di una Smart abbandonata sulle rotaie, oppure che esiste una strada (viale Libia) di un quartiere molto elegante in cui la doppia fila è praticamente legalizzata e costringe le auto in transito a occupare la preferenziale dei bus.
E per fortuna abbiamo una civiltà millenaria...

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_maggio_24/sosta-selvaggia-mobilitiamoci-garrone-190713370552.shtml

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/05/24/foto/stop_alla_sosta_selvaggia_il_sit-in_di_cittadini_e_comitati-16687649/1/

lunedì 23 maggio 2011

Municipio X: se lo conosci, non puoi evitarlo! (si parla di viabilità tangenziale)



Visualizza Municipio X: viabilità tangenziale in una mappa di dimensioni maggiori

Il male del nostro territorio è il traffico.
L'agglomerato urbano ormai unitario di Ciampino-Morena-Ponte Linari-Tor Vergata è costantemente congestionato. Soprattutto per gli spostamenti di tipo tangenziale (paralleli al GRA per intenderci).
Basta consultare questo link a diverse ore del giorno per farsi un'idea: traffico.octotelematics.it
Complice di un recente peggioramento in questo senso la speculazione edilizia e l'inconcepibile proliferare di mega centri commerciali, non seguiti da un adeguato sviluppo del trasporto pubblico che, tra le altre cose, hanno reso il GRA indispensabile per gli spostamenti locali.

La mappa qui sopra tenta di descrivere lo stato di congestione medio delle principali arterie di sbocco del territorio, segnalando i punti critici (cliccate sui fuochi per maggiori info)

Il dato principale da tenere in considerazione, però, è che la maggior parte del traffico del nostro territorio non è locale bensì di attraversamento.
La posizione geografica è la prima causa di questo fenomeno, cerniera tra Roma e i Castelli, punto di snodo tra la Roma-Napoli e il GRA, unica porta di accesso verso l'EUR e Fiumicino per tutta Roma Sud-Est. L'enorme area del parco dell'Appia Antica infatti rappresenta una vera e propria muraglia urbana per gli spostamenti est-ovest, rotta solo in alcuni punti, ovviamente saturi, su viabilità inadeguata a flussi autostradali (Via Cilicia, TorCarbone/Vigna Murata, Torricola/Tor Pagnotta, il GRA appunto)
La presenza di altri "ostacoli" nella rete viaria complica il quadro. In particolare l'aeroporto di Ciampino e le numerose linee ferroviarie regionali (FR4, FR6, FR7, FR8) spezzano la viabilità concentrandola nei pochi e inadeguati punti di attraversamento, non riuscendo tralaltro a rappresentare un mezzo alternativo per via delle frequenze basse e degli orari di servizio ridotti, nonché per l'assenza di parcheggi di scambio nelle stazioni.

La soluzione di un problema così complesso non è sicuramente univoca.
A mio avviso due sono gli ambiti principali su cui lavorare:
  1. Separazione della viabilità locale dalla grande viabilità di attraversamento
  2. Potenziamento del trasporto pubblico rapido di massa, con creazione di nodi di scambio esterni che agiscano da recettori del pendolarismo e impediscano l'attraversamento del territorio
Viabilità

Per quanto riguarda il primo punto, i progetti dell'attuale PRG prevedono una nuova strada interquartiere (segnata in blu nella mappa) che connette trasversalmente Appia, Anagnina, Tuscolana, A1. L'opera sarebbe sottomessa alla creazione di una serie di nuovi quartieri residenziali (tra cui la famosa centralità Romanina dal peso di "soli"  tre milioni di metri cubi) ma pur nella bontà dell'intento ha già incontrato divesi problemi, per la bocciatura da parte della sovrintendenza del passaggio indispensabile nell'area vincolata di Gregna e per importanti ritrovamenti archeologici a Campo Romano.
Nel lungo periodo invece gli interventi che concorrerebbero a sbloccare la paralisi del nostro traffico sono sicuramente la Cisterna-Valmontone e l'autostrada Roma-Latina che insieme costituirebbero un by pass fondamentale del GRA, consentendo al traffico autostradale di raggiungere Fiumicino, Civitavecchia e il Tirreno nord senza intasare il romano raccordo. Ma mentre la Roma-Latina sarebbe prossima alla cantierizzazione, della bretella non si sa ancora molto.

Purtroppo non ci sono altri progetti significativi. Il che sgomenta perché ci sarebbero numerosissimi interventi utili attuabili nel breve periodo per mitigare la situazione. Uno su tutti la ristrutturazione dello svincolo Angnina/GRA per consentire l'immissione in direzione Fiumicino da fuori Roma, la cui impossibilità attuale è causa principale dell'attraversamento di Morena e Ciampino anche da parte dei mezzi pesanti. Oppure il sottopasso Anagnina/via della stazione di Ciampino che, non potendolo impedire, almeno fluidificherebbe il passaggio nell'abitato.

Trasporto Pubblico

In un quadrante totalmente sguarnito di trasporto rapido su ferro l'unica proposta a PRG è la Metro leggera Anagnina-Torre Angela, un tram in sede propria che benché indispensabile ha il grande difetto di tagliare fuori i popolosi quartieri di morena e casal morena e di non connettere la fondamentale stazione FS di Ciampino, che potrebbe avere un vero ruolo di nodo di scambio regionale. In ogni caso anche i tempi di quest'opera si prospettano biblici, bando entro fine 2012, il che vuol dire cantieri non prima del 2014 e operatività 2020.
Per il resto c'è invece l'interessante progetto della Provincia di un corridoio della mobilità che unisce la stazione FS di Ciampino con la metro ad Anagnina, la metro C a Torre Angela e la FR2 a LA rustica.
Sebbene non sia chiaro lo zig zagante percorso (che ricalca più o meno la strada blu di cui sopra ma la cui progettazione non ha alcun nesso con essa, nel perfetto stile di non collaborazione tra gli enti locali) l'idea di fondo rimane valida, cioé un sistema rapido di smistamento tangenziale esterno al GRA.

Anche qui di cose se ne potrebbero fare, anche se secondo me tutti gli enti locali (Roma Capitale, Regione, Provincia) dovrebbero concentrare gli sforzi su due obiettivi maggiori. Il prolungamento della metro A fino alla Romanina (3 stazioni) con annesso parcheggio di scambio per almeno 1000 auto e la creazione di un tram in sede propria sulla strada interquartiere proposta dal PRG che intercetti il nuovo capolinea metro e funga da smistatore/adduttore. E vista la quantità di nuove edificazioni che si troverebbero intorno a questo nuovo asse strategico i costruttori privati dovrebbero finanziare corposamente il progetto.

Esaurire questo argomento in così poco spazio senza annoiare mortalmente è impossibile.
Spero di aver almeno suscitato la curiosità di qualcuno e allargato un po' gli orizzonti di un problema sfidante ma non impossibile da risolvere.


domenica 17 aprile 2011

Abitare a un km dalla metro e non poterla usare

   
Visualizza La metro negata in una mappa di dimensioni maggiori

E fanno bene i comitati della comunità territoriale del decimo Municipio a chiedere a gran voce il corridoio Ciampino-La Rustica (già bocciato in parte dalla soprintendenza per il passaggio nell'area di Gregna) e il tram Anagnina-Torre Angela (sottomesso all'edificazione della centralità Romanina).

Ma nel frattempo perché non rendiamo accessibili le infrastrutture che ci sono già?
Per gli abitanti di Tor di Mezza via e Romanina la stazione Anagnina è lì a un passo ma impossibile da raggiungere.
Non esiste un marciapiede ne sull'Anagnina ne sulla Tuscolana per sottopassare il GRA e arrivare all'agognato metrò. Avventurarsi in bici è una roulette russa. Attendere il bus può essere frustrante, specialmente in ora di punta quando il breve tratto di un chilometro non viene percorso in meno di mezz'ora.

Chiediamo un passaggio ciclo-pedonale per la stazione Anagnina!



giovedì 14 aprile 2011

Roma odia il Tram

Perché Roma odia il tram?

Dai tempi del fascismo a Roma si è perpetrato un progressivo smantellamento della estesa rete tranviaria (per approfondire clicca qui). Negli anni '60 poi il boom economico ha trascinato la città nell'euforia per l'automobile, rinunciando sempre più al mezzo pubblico in favore di quello privato.
Oggi i limiti e i danni di questa scelta sono evidenti a tutti. Ma se le altre città europee hanno da tempo imboccato la via del trasporto pubblico protetto su ferro per salvarsi da traffico e smog, Roma punta i piedi contro ogni tentativo di reintroduzione del mezzo tranviario.
Dal 2000 (anno di inaugurazione dell'8) a oggi non un metro di binari è stato posato a Roma, nonostante i numerosi progetti. Perché? 

Un articolo molto mal scritto su Libero di oggi titola. "Centro salvo dal tram killer. Per ora"
Si riferisce alla richiesta del sindaco di procrastinare l'avvio dei lavori per il prolungamento dell'8 a Piazza Venezia dopo il primo Maggio, causa beatificazione di Giovanni Paolo II.
Se non lo sapete, la giunta ha approvato e finanziato il progetto che sposterà il capolinea dell'8 a Piazza Venezia passando per via delle botteghe oscure. La motivazione (opinabile) è che il capolinea di Largo Argentina "deturpa" la vista dell'omonimo Teatro. E' anche evidente che questa decisione affossa per sempre la possibilità tanto agognata che l'8 raggiunga la stazione Termini come da progetto originario di Rutelliana memoria.
Tuttavia Piazza Venezia è capolinea di numerosissime linee bus e in futuro ospiterà una fermata della Metro C. Si può quindi salutare il progetto se non con entusiasmo almeno con un sorriso.
E invece l'articolo tuona contro lo "sventramento" del centro storico (meglio le maghine in doppia fila), la pericolosità del tram (che in 12 anni ha causato 3 o 4 incidenti) e un'altra serie di menzogne che potete leggere qui se vi volete rovinare il fegato.

Ecco, questo è il clima che regna attorno al tram a Roma. Solo per fare altri esempi:

  • A via Nazionale, dove doveva passare la TVA, la soprintendenza ha detto NO in quanto "i fili di alimentazione deturpano l'estetica della strada". Evidentemente non hanno mai passeggiato sugli strettissimi marciapiedi in cui bisogna far attenzione a non morire di smog o investiti dal traffico che la paralizza quotidianamente.
  • Il corridoio della mobilità Laurentina-TorPagnotta è stato ridotto da linea tranviaria a semplice filobus.
  • Il corridoio della mobilità sulla Palmiro Togliatti è esercitato da normali bus che tolgono una corsia al traffico privato.


Eppure ci sono strade a Roma che sembrano fatte apposta per ospitare una linea di tram e spesso ci sono anche i relativi progetti: via Tiburtina, via Ostiense, viale Palmiro Togliatti, viale Gregorio VII, Viale Marconi, Corso Vittorio Emanuele, via Nazionale, la Cristoforo Colombo, via Guido Reni, viale Angelico.

Ed ecco perché noi vorremo il tram subito:
  • Rapido: correndo in corsia riservata e possibilmente con asservimento semaforico non soffre il traffico.
  • Capiente: essendo un mezzo a guida vincolata può essere molto lungo
  • Ecologico: non produce gas di scarico!
  • Economico: costa 10 volte meno di una metropolitana
  • Flessibile: ha un tempo di realizzazione ridotto e si può integrare con le linee esistenti per un vero effetto rete
E se i detrattori ci vogliono far credere che il tram può deturpare un centro storico come quello di Roma (stuprato quotidianamente da smog, sosta selvaggia, cartelloni abusivi, camion-bar, tag, rifiuti) date un'occhiata a queste foto di linee tranviarie in pieno centro storico che creano zone pedonali, belle da vedere e da percorrere:

Dresda (Germania):

Siviglia (Spagna):

Amsterdam (Olanda):

E per finire ecco cosa potrebbe accadere in una delle nostre arterie periferiche (Togliatti, Colombo) se si seguisse l'esempio di Parigi: 


Siamo ancora convinti di non volere il tram a Roma?

martedì 5 aprile 2011

Se fosse vero sarebbe una svolta epocale!



da www.comune.roma.it:
Lotta al traffico, nuovo piano anti-ingorgo: quasi il doppio di vigili sui punti caldi

Roma, 5 aprile – Ci saranno 817 agenti di Polizia Municipale a regolare il traffico nelle ore di punta (dalle 7 alle 9.30 e dalle 17 alle 20), contro i quasi 500 finora impiegati. E gli incroci controllati – i più congestionati – passano da 80 a 146, su un totale di 75 direttrici di viabilità.[...]

Oltre all’incremento degli agenti nel traffico, il piano – ha preannunciato il Sindaco – prevede: lotta alla “piaga delle doppie file”, revisione di orari e itinerari dei mezzi Ama che svuotano i cassonetti, maggior contrasto al fenomeno dei mendicanti ai semafori e allo sfruttamento dei minori. Per cui, nell’assieme, il piano si prefigge un doppio risultato: contenere l’inquinamento atmosferico e acustico, far crescere la sicurezza percepita.

Ovviamente, ha sottolineato il Sindaco, per migliorare la viabilità occorrono soluzioni strategiche come l’aumento delle linee metro, ma nel frattempo si può alleggerire il traffico grazie al maggiore impegno della Polizia Municipale (che per questo progetto lavorerà all’87 per cento in orario ordinario) e a soluzioni che rimodulano l’esistente (come “la revisione dei percorsi Ama nei momenti di maggior traffico”).

Coordinandosi con gli agenti di Polizia Municipale – preannuncia dal suo canto l’assessore Aurigemma – agiranno anche gli ausiliari del traffico Atac, intervenendo sulle vie di maggior scorrimento per agevolare il passaggio dei mezzi pubblici, che potranno così aumentare la loro efficienza e dunque il loro ‘appeal’ rispetto all’auto privata.

Per non dimenticare: I mondiali di nuoto affogati nel cemento


lunedì 4 aprile 2011

Per non dimenticare



Domani inizia il processo per gli illeciti nella autorizzazione a costruire le piscine per i mondiali di nuoto. Tra i testimoni anche Silvio Berlusconi. Era il 2009 e nessuno se ne ricorda più. Non ci si ricorda che, come ormai prassi in Italia, sull'onda della ristrettezza di tempi si nominò un commissario straordinario che autorizzò la costruzione di decine di impianti privati su suolo pubblico. E che lo stesso presidente Berlusconi emano' un decreto ad hoc per "bonificare" la situazione in palese violazione di ogni strumento urbanistico. Forse perché nel frattempo ci siamo assueffatti a SCANDALOPOLI, clamorose inchieste che rivelano abusi, soprusi, illeciti, corruzione ai danni delle nostre spalle sempre più povere e sempre più indifferenti. E mai nessuno che paghi per i reati commessi.

Per non dimenticare:

Fratelli d'Italia, l'Italia va in Metro...e Roma?



Il 2011 si è aperto con una serie di inaugurazioni di prolungamenti Metro in tutta Italia.
Certo a volte la durata dei lavori è stata imbarazzante rispetto all'esiguità/complessità delle tratte (come nel caso milanese) mentre altrove invece i lavori si sono svolti nel rispetto dei tempi e con risultati eccellenti (come a Torino), in ogni caso l'espansione della rete porta indubbio beneficio a pendolari, traffico e quindi qualità della vita.

Roma invece non inaugura un metro di Metro da 11 anni, il lontano Giubileo.
Entro fine anno dovrebbero concludersi i lavori che aggiungeranno 3 stazioni alla linea B con la diramazione B1 (Bologna - Conca d'Oro) e i lavori della prima tratta Metro C (Pantano - Centocelle).
Staremo a vedere.

20 Febbraio 2011: MILANO Famagosta - Assago Milanofiori Forum (4.8 km - 2 fermate in superficie - 7anni)

06 Marzo 2011: TORINO Porta Nuova - Lingotto (3.8 km - 6 stazioni - 5 anni)

26 Marzo 2011: MILANO Maciachini - Comasina (4.5 km - 4 stazioni - 8 anni)

28 Marzo 2011 - NAPOLI Dante - Università (nonstop shuttle service)

venerdì 11 febbraio 2011

Metro C: il valzer delle date

Nuovo, ennesimo, cronoprogramma per la linea C. 
  • Slittamento in avanti di due mesi per la prima tratta Pantano-Centocelle (da dic. 2011 a feb. 2012)
  • Anticipo (!!) di due mesi per la 2a tratta Pantano-Lodi (da dic. 2012 a ott. 2012)
  • Slittamento in avanti di 6 mesi per la 4a tratta Pantano-Colosseo (da dic. 2015 a giu. 2016)
  • NESSUNA DATA per la tratta centrale (la più importante!)
Ah, ovviamente si continua a sostenere che i lavori procedono nel "rispetto del cronoprogramma".
Sì, ma quale dei tanti!?!?


martedì 8 febbraio 2011

La Roma che Amo

Lo scorso weekend mi ha fatto capire perché amiamo Roma. Perché nonostante le difficoltà, i disagi, le beffe quotidiane che subiamo, il carovita, il traffico ci ostiniamo a voler restare qui, seppur sempre più ai margini, ma comunque nella sua orbita gravitazionale.
La mia risposta in alcuni scatti.
Incrocio al Parco di Veio
Pecore al pascolo sotto le vestigia della Villa dei Quintili - via Appia Nuova

Un salto di millenni

Pezzi di Roma - Roma a Pezzi

Ponte Ad Quatuor Capita

Il sole d'inverno