giovedì 14 aprile 2011

Roma odia il Tram

Perché Roma odia il tram?

Dai tempi del fascismo a Roma si è perpetrato un progressivo smantellamento della estesa rete tranviaria (per approfondire clicca qui). Negli anni '60 poi il boom economico ha trascinato la città nell'euforia per l'automobile, rinunciando sempre più al mezzo pubblico in favore di quello privato.
Oggi i limiti e i danni di questa scelta sono evidenti a tutti. Ma se le altre città europee hanno da tempo imboccato la via del trasporto pubblico protetto su ferro per salvarsi da traffico e smog, Roma punta i piedi contro ogni tentativo di reintroduzione del mezzo tranviario.
Dal 2000 (anno di inaugurazione dell'8) a oggi non un metro di binari è stato posato a Roma, nonostante i numerosi progetti. Perché? 

Un articolo molto mal scritto su Libero di oggi titola. "Centro salvo dal tram killer. Per ora"
Si riferisce alla richiesta del sindaco di procrastinare l'avvio dei lavori per il prolungamento dell'8 a Piazza Venezia dopo il primo Maggio, causa beatificazione di Giovanni Paolo II.
Se non lo sapete, la giunta ha approvato e finanziato il progetto che sposterà il capolinea dell'8 a Piazza Venezia passando per via delle botteghe oscure. La motivazione (opinabile) è che il capolinea di Largo Argentina "deturpa" la vista dell'omonimo Teatro. E' anche evidente che questa decisione affossa per sempre la possibilità tanto agognata che l'8 raggiunga la stazione Termini come da progetto originario di Rutelliana memoria.
Tuttavia Piazza Venezia è capolinea di numerosissime linee bus e in futuro ospiterà una fermata della Metro C. Si può quindi salutare il progetto se non con entusiasmo almeno con un sorriso.
E invece l'articolo tuona contro lo "sventramento" del centro storico (meglio le maghine in doppia fila), la pericolosità del tram (che in 12 anni ha causato 3 o 4 incidenti) e un'altra serie di menzogne che potete leggere qui se vi volete rovinare il fegato.

Ecco, questo è il clima che regna attorno al tram a Roma. Solo per fare altri esempi:

  • A via Nazionale, dove doveva passare la TVA, la soprintendenza ha detto NO in quanto "i fili di alimentazione deturpano l'estetica della strada". Evidentemente non hanno mai passeggiato sugli strettissimi marciapiedi in cui bisogna far attenzione a non morire di smog o investiti dal traffico che la paralizza quotidianamente.
  • Il corridoio della mobilità Laurentina-TorPagnotta è stato ridotto da linea tranviaria a semplice filobus.
  • Il corridoio della mobilità sulla Palmiro Togliatti è esercitato da normali bus che tolgono una corsia al traffico privato.


Eppure ci sono strade a Roma che sembrano fatte apposta per ospitare una linea di tram e spesso ci sono anche i relativi progetti: via Tiburtina, via Ostiense, viale Palmiro Togliatti, viale Gregorio VII, Viale Marconi, Corso Vittorio Emanuele, via Nazionale, la Cristoforo Colombo, via Guido Reni, viale Angelico.

Ed ecco perché noi vorremo il tram subito:
  • Rapido: correndo in corsia riservata e possibilmente con asservimento semaforico non soffre il traffico.
  • Capiente: essendo un mezzo a guida vincolata può essere molto lungo
  • Ecologico: non produce gas di scarico!
  • Economico: costa 10 volte meno di una metropolitana
  • Flessibile: ha un tempo di realizzazione ridotto e si può integrare con le linee esistenti per un vero effetto rete
E se i detrattori ci vogliono far credere che il tram può deturpare un centro storico come quello di Roma (stuprato quotidianamente da smog, sosta selvaggia, cartelloni abusivi, camion-bar, tag, rifiuti) date un'occhiata a queste foto di linee tranviarie in pieno centro storico che creano zone pedonali, belle da vedere e da percorrere:

Dresda (Germania):

Siviglia (Spagna):

Amsterdam (Olanda):

E per finire ecco cosa potrebbe accadere in una delle nostre arterie periferiche (Togliatti, Colombo) se si seguisse l'esempio di Parigi: 


Siamo ancora convinti di non volere il tram a Roma?

12 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo. Solo degli i%@&£?^§ come i nostri politicanti, troppo presi a curare i loro poveri interessi, e i piccoli e meschini ignoranti che non rinuncerebbero mai alla propria maghina parcheggiata sul pianerottolo di casa, non riescono a capirlo

    Augusto

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  2. Il sindaco pensa a aprire le preferenziali ai motorini, figurati dove se li sbatte i tram.

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  3. Gli amministratori delle città estere, hanno capito bene che il tram (quello vero no surrogati) è un mezzo di trasporto pubblico sempre all'avanguardia ed è ecologico.

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  4. Ci state ammazzando di smog, di traffico, ci rendete la vita sempre più difficile.
    Vi assicuro che presto rimpiangerete le vostre poltrone.

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  5. Sono molto rattristato nel vedere che a Roma, la città più bella al mondo, il tram viene messo al bando. La scorsa settimana mi trovavo ad Amsterdam.....che bellezza! il tram sembrava il padrone delle strade andava dappertutto, ed anche tra i turisti in pieno centro che si scansavano ad ogni suonpassaggio: che eleganza! Questi che ci governano non hanno capito nulla: il tram rende le strade eleganti (non le deturpa affatto!) e non inquina. Si dice che per costruire 500m di binario dell'8 fino a piazza venezia ci impiegheranno 2 anni!!!! ma ci rendiamo conto che schifo. e per fare un'intera linea?....anni!!!!
    Speriamo che a Roma tornino presto a sferragliare i bei tram sui lungotevere, su c.so vittorio, gregorio VII e in pieno centro.

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  6. Finché ci saranno gli imbecilli a comandare...

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  7. Purtroppo qui a Roma regna anche l'ignoranza tra la gente comune: appena si inizia a parlare di una nuova linea tramviaria, ecco subito fior di proteste: chi scrive si ricorda bene le assurde polemiche che ci furono ad esempio per portare il 19 a piazza Mancini nei primi anni Ottanta, oppure per realizzare il 225 qualche anno dopo, ed anche poi per realizzare la linea 8. Sarebbe infatti importante informare meglio la gente sui vantaggi del tram in forma moderna, mostrando appunto l'importante ruolo che questo mezzo di trasporto ha in molte città dell 'Europa e del mondo ed anche, tutto sommato, salvo ripensamenti che speriamo non ci siano mai, a Milano ed a Torino.

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  8. si potrebbero pubblicare altre bellissime foto: Berlino, Vienna, Ginevra...

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  9. Secondo me il motivo di fondo è anche questo: in Italia, e in particolar modo al centro-sud, regna la cultura individualista e provinciale del mezzo privato: automobile, moto e affini. Di conseguenza il trasporto pubblico non è visto e gestito come un'alternativa all'automobile, ma come un contentino offerto per pietà ai miserabili, e quindi non deve disturbare il mezzo privato; ecco dunque il privilegiare autobus e metropolitane sotterranee, che non infastidiscono le automobili, mentre il tram toglierebbe spazio al mezzo privato, secondo questa errata mentalità. Ciò senza considerare, tra l'altro, che l'autobus è adatto solo per domande di trasporto molto basse e la metropolitana per domande molto alte. Per flussi di traffico medi ci vuole il tram, altrimenti i costi di gestione di una linea diventano astronomici se gestita con autobus, ed è proprio quello che accade a Roma. Però, chi gestisce questa città sembra essersi dimenticato di questo concetto base, e pensa che aumentando le tariffe si risolvono tutti i problemi. Questi signori che ci governano dovrebbero andare a vedere il ruolo del tram a Zurigo, in Svizzera, dove oltre a fare la parte del leone viene utilizzato da tutti, dal riccone al ministro all'operaio.

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  10. sono d'accordo Roma in passato aveva una linea tranviaria che era la più estesa d'Italia, ma è stata smantellata per dare spazio ad autobus e al traffico automobilistico. Sono dell'idea che soprattutto in periferia il tram ridurrebbe molto il traffico, e andrebbe ad aumentare l'efficenza e la sicurezza. Roma ha bisogno di nuove linee metropolitane, come la C e la D, ma soprattutto di un'adeguata linea tranviaria e infrastrutture che possano far ripartire finalmente questa splendida città.

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  11. E' inutile continuare a parlarne, finché a Roma comanderanno i commercianti,evasori fiscali per antonomasia, i cafoni e gli arroganti e la classe politica si inchinerà ai loro voleri,per mantenere l' agognato scranno ben saldo sotto le proprie flaccide e sudaticce terga, ci terremo casino e smog deinde nunc usque mortem. A parziale consolazione, la constatazione è che i commercianti del centro la merda se la respirano otto ore al giorno: noi, almeno possiamo girare alla larga, nei limiti del possibile.

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  12. Sono d'accordo pressoché con tutti i commenti. Sono un entusiasta cultore del tram a Roma (è la città che amo, dove sono nato e dove la mia famiglia nasce e vive da quindici generazioni) e sono stato aspirante tranviere fin dai tempi della scuola media.
    Scusatemi, perciò, se anch'io voglio dire la mia: il problema di Roma è lo stesso di tutto il nostro Paese: i politici che ogni cinque anni ci viene proposto di eleggere come amministratori (quale che sia il loro indirizzo non ha importanza) sono quasi tutti soltanto dei parolai, individui che hanno fallito o hanno rifiutato di misurarsi in qualsiasi altra attività e quindi ne hanno scelta una che, a Roma come in tutta questa nostra cara e strana Italia, non richiede nessun impegno e consente rapidi e lauti guadagni... Vogliamo meravigliarci ancora che siano solo degli incapaci?
    Grazie.
    Sandro.

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