martedì 15 aprile 2014

Tiburtina, meno treni e più shopping


Novità nella "nuova" stazione Roma Tiburtina, inaugurata da quasi 3 anni e ancora lungi dall'essere pienamente operativa. Sono cambiati i percorsi per accedere ai binari. Da oggi si passa obbligatoriamente nella galleria sopraelevata per poter prendere il treno. Chiaramente è una mossa per portare acquirenti ai pochi negozi aperti nel centro commerciale, una ventina in tutto, mentre era stato promesso che il 70% degli esercizi sarebbe stato aperto entro la primavera. Per fortuna in uscita si può utilizzare il sottopasso che conduce direttamente alla metro B. La quale peraltro non gode affatto di buona salute e non migliorerà probabilmente neanche con l'arrivo dei nuovi treni di cui il primo è sbarcato a Civitavecchia pochi giorni fa.
E' stato anche ampliato il parcheggio lato Pietralata per circa 400 posti auto e si continua a promettere l'imminente apertura di quello interrato. Ad oggi infatti c'è poco più di una lingua d'asfalto sopra il tombamento della nuova tangenziale, il che rende il luogo molto poco frequentabile specialmente di sera, come dimostra la foto di RomaFaSchifo di autovetture con i vetri infranti.


Sarà forse per questo che Italo ha deciso di spostare parte dei suoi treni a Termini? Il sogno del nuovo HUB dell'alta velocità è già svanito? Di certo il processo di riqualificazione è ancora molto lungo, troppo. La nuova sede della BNL e forse il nuovo Policlinico aiuteranno il lato Pietralata ad essere meno una landa desolata. Tutti gli altri progetti edilizi però sono al palo, complice probabilmente la crisi del settore. Mentre sul lato nomentano aspettiamo pazienti di veder realizzate le promesse dell'abbattimento della sopraelevata e della riqualificazione della vecchia tangenziale. Nel frattempo i treni lasciano la stazione. Rimarrà solo il centro commerciale?



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