martedì 1 febbraio 2011

Dillo ad AMA: storie di ordinari cassonetti (parte 1ma)


PREAMBOLO
Tre cassonetti a servizio di un intero quartiere e di un supermercato che li usa impropriamente. 
Rotti (come si vede dalla foto il coperchio viene tenuto costantemente sollevato con una scatola) e sempre traboccanti.

ATTO I
Decido di usare il nuovo servizio dell'AMA per presentare segnalazioni: Dillo ad AMA. (Vi invito a fare altrettanto utilizzando questo link: http://www.amaroma.it/dillo-ad-ama/). In data 6/12/2010 faccio la segnalazione e mi arriva una pronta mail di risposta che dice di chiamare il numero verde di AMA se il problema non fosse risolto entro 15 giorni. Bene.
Di giorni ne passano quasi 60 e i cassonetti restano lì, con la loro triste corte di  fetore e degrado.

ATTO II
In data 01/02/2011 chiamo il numero verde per chiedere spiegazioni. Ascolto la musica di attesa per ben 10 minuti in quanto tutti gli operatori sono occupati. Alla fine un operatore, che per comodità chiameremo Mario, mi risponde in perfetto romanesco che è stato fatto un sopralluogo il 28 dicembre e che i cassonetti devono essere effettivamente sostituiti. Bene. Quando? Non è dato sapere. Stanno aspettando che arrivino i cassonetti nuovi (da dove?!?!). Mario effettua un sollecito della segnalazione e mi ripete che se entro 10 giorni non succede nulla posso richiamare. 
Grazie Mario. Alla prossima.

1 commento:

  1. sottoscrivo...cassonetti frequentatissimi sia da chi immette roba sia da chi preleva roba, non sono gli unici del quartiere ma sicuramente insufficienti e...indubbiamente rotti.

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