A due anni dal Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (realizzato allo 0%), il Piano Quadro della Ciclabilità appena approvato, ecco un altro "Piano" caldo caldo dell'amministrazione Grandi Proclami. Io me lo sono letto per voi. Stavolta l'intento è più che nobile, " tagliare del 50%, entro il 2020, il tasso di mortalità rispetto al 2009"
Che dire? Finalmente si sono accorti che gli incidenti stradali hanno "un costo sociale medio oltre i due miliardi di euro". Si sono accorti anche che i più colpiti sono pedoni e motociclisti soprattutto giovani. Bene. E i ciclisti? Nel centinaio di pagine del piano non vengono menzionati, MAI. Alemanno ti sei già dimenticato i 50.000 dei Fori Imperiali, di Eva e dei 2556 morti in Italia in dieci anni? Andiamo avanti. Vediamo le cause dell'incidentalità secondo loro:
Per i PEDONI: Inadeguatezza dei percorsi e degli attraversamenti pedonali; velocità dei veicoli; visibilità (in particolare nelle ore notturne); assenza di protezione; massa e forma dei veicoli.
Per i PEDONI: Inadeguatezza dei percorsi e degli attraversamenti pedonali; velocità dei veicoli; visibilità (in particolare nelle ore notturne); assenza di protezione; massa e forma dei veicoli.
Ottimo! Tutto rallegrato da queste folgoranti scoperte del comune mi pregusto già un elenco di azioni mirate a estendere le pedonalizzazioni, zone 30, eliminazione della sosta selvaggia e dei cartelloni abusivi che limitano la visibilità, aumento delle preferenziali e dell'accessibilità per incentivare l'uso del TPL, sanzioni a tutto spiano contro gli automobilisti indisciplinati.
Invece il documento prosegue con pagine e pagine di fuffa, INFORMATIZZAZIONE E GEOREFERENZIAZIONE degli incidenti stradali, Analisi di incidentalità e individuazione delle “AZIONI PRIORITARIE PER RIDURRE L’INCIDENTALITÀ”, Sviluppo di una BANCA DATI degli interventi realizzati a favore della sicurezza, e bla bla bla.
Va bhe tutto questo può anche servire ma che si fa in concreto? Bisogna arrivare verso pagina 60 per trovare un po' di ciccia. Allora le azioni da intraprendere con priorità "alta" secondo loro sono:
- per i PEDONI: Realizzazione di percorsi pedonali sicuri, Individuazione e messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali a rischio. E basta.
Invece il documento prosegue con pagine e pagine di fuffa, INFORMATIZZAZIONE E GEOREFERENZIAZIONE degli incidenti stradali, Analisi di incidentalità e individuazione delle “AZIONI PRIORITARIE PER RIDURRE L’INCIDENTALITÀ”, Sviluppo di una BANCA DATI degli interventi realizzati a favore della sicurezza, e bla bla bla.
Va bhe tutto questo può anche servire ma che si fa in concreto? Bisogna arrivare verso pagina 60 per trovare un po' di ciccia. Allora le azioni da intraprendere con priorità "alta" secondo loro sono:
- per i PEDONI: Realizzazione di percorsi pedonali sicuri, Individuazione e messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali a rischio. E basta.
- per i MOTOCICLISTI: Manutenzione stradale per la rimozione di buche e irregolarità della pavimentazione stradale. In pratica rattoppare le buche. E basta.
- per RIDURRE LA VELOCITA': Programma di monitoraggio delle velocità, Uso dei proventi contravvenzionali per il controllo delle velocità e l’acquisto di autovelox. Figura a priorità media la realizzazione di zone 30. A priorità media. Non alta. Media. Meno importante.
- per RIDURRE LA VELOCITA': Programma di monitoraggio delle velocità, Uso dei proventi contravvenzionali per il controllo delle velocità e l’acquisto di autovelox. Figura a priorità media la realizzazione di zone 30. A priorità media. Non alta. Media. Meno importante.
- AUMENTO DEI CONTROLLI: Defnizione di un piano operativo di enforcement (=fuffa), Aumento dei controlli sui comportamenti di guida a rischio, Aumento dei controlli sull’uso del casco, Dotazione di etilometri e narcotest. E basta.
Segue altra fuffa poi finalmente a pagina 81 si dice che hanno intenzione di "fluidificare e mettere in sicurezza la rete [stradale] principale, individuare gli ambiti e gli itinerari lungo i quali applicare la “tolleranza zero”", cioè un po' di strade saranno civili e il resto il consueto Far West. E come vogliono farlo? "Oltre le azioni di presidio della Polizia Locale,[...] l’estensione del sistema informativo UTT (Urban Travel Time); l’impiego estensivo dei sistemi PhotoRed; il coordinamento e la centralizzazione degli impianti semaforici; interventi di riorganizzazione della sede stradale e delle intersezioni; ottimizzazione della segnaletica; riorganizzione della sosta e verifica della regolamentazione per le occupazioni di suolo pubblico.
Ecco a fine pagina 81 si sono giocati l'ultima possibilità di dire qualcosa di sensato.
Cari amministratori, non c'è bisogno che vi nascondiate dietro timide perifrasi in politichese. Lo sappiamo benissimo che non potete multare la doppia fila, il suv sullo scivolo per disabili e sulle strisce, in curva e alla fermata del bus perché la vostra polizia è corrotta e perché perdereste i voti dei commercianti. Lo sappiamo benissimo che non potete rimuovere i cartelloni abusivi, le bancarelle, i camion bar che ostruiscono i passaggi pedonali i marciapiedi e le ciclabili perché non volete far torto agli "amici". Speriamo solo che riusciate veramente a salvare qualche vita dalle nostre strade. Lo speriamo proprio.
E' vero nel Piano c'è molta fuffa che convive con qualche timida e generica proposta. Le osservazioni finali di MobilitaRoma sono tutte vere. Mi sembra a questo punto che sia necessario andare oltre.
RispondiEliminaPer esempio come si possono mobilitare i 50.000 dei Fori in modo che diventino un "Osservatorio" per documentare i fatti denunciati?
In ogni caso per il cambiamento è necessario in via pregiudiziale che la Polizia Locale "scenda in strada" tutti i giorni e non solo in occasione della "Coppa Italia" come è avvenuto domenica scorsa a Prati e Delle Vittorie, quando, tra l'altro, i due quartieri sono stati vittime di un vero e proprio sequestro.