mercoledì 6 febbraio 2013

Tutta Roma in un cornicione


Quanti modi ci sono per raccontare una storia? Infiniti. Veniamo al fatto. E' crollato un cornicione di un palazzo storico di sette piani in via del Fiume, traversa di via di Ripetta. Due auto e uno scooter sono stati danneggiati pesantemente. Nessun ferito. "Il Tempo" la butta sulla tragedia sfiorata. Il "povero" proprietario della Smart che ogni giorno porta i tre bimbi a scuola se l'è vista brutta. Certo. Tuttavia per fortuna nessuno si è fatto male. Quello che colpisce la mia attenzione è altro però. In primis come sia possibile che un palazzo storico di una delle zone più ricche di Roma si sbricioli così da un giorno all'altro. Possibile che i facoltosi condomini non abbiano a cuore il mantenimento del loro stabile di pregio mettendo in pericolo la vita dei pedoni? Possibile che non ci sia una normativa che obblighi i proprietari di stabili storici a regolari verifiche sullo stato degli immobili? Poi. Le auto distrutte. Poverini. Peccato che, come si vede dalla foto qui sotto, la strada ha due bei divieti di sosta e fermata su entrambi i lati. Quindi le auto lì sotto non ci dovevano stare. Multa subito e nessun risarcimento danni. Sorrideranno le relative assicurazioni. Non fanno strettamente parte della vicenda ma, sempre dallo streetview qui sotto, le auto in divieto, la Smart sul marciapiedi, i cartellonazzi, le Tag e gli adesivi sui pali completano il quadro. Questa è Roma, la capitale dell'incuria e dell'illegalità. E non siamo in periferia, bensì nel cuore più ricco del centro storico. Chissà se il povero signor proprietario della smartina andata distrutta si renderà conto che è stata la sua auto a distruggere il cornicione e non viceversa? che il suo egoismo di parcheggiare abusivamente sotto casa sta distruggendo la città più bella del mondo? Che la pedonalizzazione di Via Ripetta e del tridente osteggiata da tanti residenti come lui aiuterebbe gli edifici storici a non sbriciolarsi a causa delle vibrazioni e dello smog? Che il sottopasso e parcheggio della passeggiata di Ripetta bloccato dalle signore impellicciate di Italia Nostra avrebbero allontanato il traffico e innalzato la qualità della vita della sua strada? Che c'è una stazione di metropolitana a 400 metri e che forse i bimbi a scuola li può portare in bicicletta o a piedi? Speriamo che non servano altri cornicioni, magari più pericolosi, per far aprire gli occhi a questa città che gli occhi li chiude sempre.


2 commenti:

  1. Spero vivamente che le assicurazioni non paghino. Le norme vanno rispettate sempre: e accompagnare i figli con la macchina è inutile e diseducativo.

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  2. Ahhhh....quanno ce vó ce vó...per fortuna non passava nessuno a piedi...delle macchine chi se ne strafotte...anzi passiamo con delle ruspe e portiamo via tutte le macchine in divieto. Auspico multa salata e macchina distrutta (senza nessun rimborso) per i due sfigati (e non per la caduta del cornicione - sono sfigati dentro). Bambini oggi niente scuola perché papà ha il culo pesante e non ha piú il suo giocattolino. Non prendete da lui, mi raccomando! Fatevi educare da gente piú civile.

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