Nuova vita e nuovo look per il sito MetroCspa.it, dopo il bailamme di accuse, dichiarazioni e smentite che ha coinvolto la terza linea metro della capitale negli ultimi mesi.
Per chi si fosse perso le puntate precedenti il tema caldo era (ed è tuttora) la cancellazione dal progetto di alcune fermate nel centro storico e la contemporanea lievitazione dei costi di costruzione che ha infuocato gli animi di numerosi comitati metro-scettici tra cui l'agguerrito Progetto Celio.
Dopo anni di cantieri archeologici e voci di corridoio che vogliono tutte le fermate centrali a rischio, la cancellazione definitiva della fermata di Largo Argentina, lo spostamento della fermata S.Pietro da Piazza Paoli a una nuova location all'inizio di Via della Conciliazione lo scorso Luglio arriva una
doppia notizia: il finanziamento da parte del CIPE della tratta S.Giovanni-Colosseo (2 stazioni) che garantisce lo scambio con la metro B e la contemporanea decisione di stralciare Chiesa Nuova (l'unica fermata sopravvisuta fino ad allora su Corso Vittorio Emanuele) e Risorgimento. In sostanza si va da P.zza Venezia a S.Pietro (2km) senza fermate intermedie nell'ansa barocca. Uno scandalo che grida vendetta. Da 31 stazioni iniziali si passa a 28.
I siti ufficiali Romametropolitane.it e MetroCspa aggiornano prontamente mappe, grafici e tabelle per adeguarsi alle nuove dichiarazioni.
In ogni caso si parla sulla carta perché di soldi per la tratta centrale (T2 - Venezia-Clodio) non ce ne sono.
Ed ecco che gli imprenditori che stanno costruendo le restanti tratte della C (tra cui un certo Caltagirone) a Settembre si fanno avanti con la
proposta di finanziare la tratta centrale in cambio di concessioni di gestione di strutture commerciali nelle stazioni, della linea stessa, ma soprattutto di terreni comunali edificabili.
Ed ecco che subito si riaccende la speranza di riavere almeno Chiesa Nuova, fermata fondamentale per il centro, cassata più per problemi finanziari che archeologici. Non solo. Il sindaco rilancia sperando che con l'aiuto dei privati si possa
portare il capolinea nord da Clodio alla Farnesina e servire così lo stadio Olimpico in vista della candidatura alle Olimpiadi del 2020. Ed ecco sui siti ricomparire per magia i pallini delle stazioni Chiesa Nuova e Risorgimento sul tracciato fondamentale.
A quante stazioni siamo arrivati dunque? E chi lo sa!
Il sito di MetroC riaperto dopo il restyling ci riporta la situazione seguente, evidentemente ancora ebbro delle tante dichiarazioni:
Nella sezione
Le stazioni si legge:
"La Linea C avrà
30 stazioni, di cui 20 sotterranee, saranno ambienti spaziosi e luminosi dove la massima funzionalità si coniuga con il comfort."
Più sotto, nel paragrafo "Come Saranno" si legge:
"Nelle
29 stazioni, per la sicurezza dei passeggeri, ci saranno delle porte di banchina sempre chiuse che si apriranno soltanto all’arrivo dei treni contemporaneamente all’apertura delle porte dei convogli"
Infine, se scaricate la
brochure dalla home page di metrocspa.it, a pagina 4 sopra lo schema della metro si legge:
"
28 stazioni del tracciato fondamentale" (mentre nel grafico ci sono ancora Risorgimento e Chiesa Nuova)
Ai posteri l'ardua sentenza.