martedì 5 luglio 2011

Finalmente un comitato per le Metro!



Salutiamo con piacere la nascita del primo comitato PRO Metro cittadino, che avrà il non facile compito di tampinare l'amministrazione, l'opinione pubblica e tutti i vari gruppi di Nimby da Italia Nostra a Comitato Celio sull'urgenza della realizzazione di un piano infrastrutturale serio per la mobilità di Roma, che abbia nelle quattro linee metropolitane A B C D  il suo cuore pulsante. Riportiamo qui sotto il decalogo di intenti del comitato che si può leggere qui www.metroxroma.it:

Il Comitato Metropolitane per Roma, formato da cittadini – utenti del trasporto pubblico che si ritengono portatori del diritto a una mobilità pubblica efficiente come nelle altre grandi città d’Europa, chiede che:

Si proceda alla costruzione della linea C fino a Farnesina senza ulteriori ritardi e con tutte le stazioni previste.
Si smuova l’inerzia legata al progetto della linea D affinché possano partire i cantieri il prima possibile.
Si realizzino i prolungamenti previsti per le linee A e B secondo criteri di efficienza trasportistica e si rigettino le soluzioni che nascondono piani di speculazione edilizia e ulteriore consumo del suolo.
Si adeguino la linea Roma-Lido e, per la tratta urbama, la linea Roma-Montebello-Viterbo agli standard metropolitani con il miglioramento delle frequenze, del materiale rotabile e la costruzione di nuove stazioni.
Si potenzino le linee FR attraverso la chiusura dell’anello ferroviario, la sostituzione del materiale rotabile, l’incremento e il cadenzamento delle frequenze, una migliore integrazione con le linee metropolitane e la gestione affidata a un soggetto appositamente creato sul modello delle S-bahn tedesche, delle RER parigine, delle Cercanias spagnole e delle linee S milanesi.
Si renda accessibile a tutti il trasporto metropolitano e ferroviario eliminando le barriere architettoniche.
Si promuova l’intermodalità permettendo e incoraggiando il trasporto delle biciclette su metropolitane e linee FR.
Si prolunghi ulteriormente l’orario di esercizio delle metropolitane di notte, specialmente nel weekend.



Tanti auguri dunque e buon lavoro!

3 commenti:

  1. Ripropongo quanto ho già formulato a margine della notizia riportata al link http://www.cityrailways.it/home/2011/7/5/metro-x-roma-un-comitato-di-cittadini-per-spingere-sulla-rea.html.

    Trovo meritorio il tentativo del Comitato “Metropolitane per Roma”. Ritengo però che il suo Manifesto manchi di una parte essenziale, quella dei costi.

    A mio parere è fortemente limitativo formulare un simile Manifesto senza dire anche come finanziare la realizzazione di quanto vi è elencato (soprattutto in una fase storica che vede il nostro Paese traballare non poco dal punto di vista economico!).

    Ritengo perciò che il nuovo Comitato, se intende fornire un servizio veramente utile alla Collettività, dovrebbe completare il suddetto Manifesto accostando agli obiettivi anche delle realistiche valutazioni costi/benefici.

    Se si facesse questa operazione si comprenderebbe facilmente la necessità di migliorare la mobilità romana attraverso sistemi di trasporto diversi da quelli usati in passato, eccessivamente costosi ed invasivi.

    Aggiungo che per quanto concerne la Metro C rimando a quanto riportato già più di un anno fa al link http://www.eur.roma.it/news.php?news=469&cat=9&limit=70.

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  2. Suggerisco di vedere il filmato riportato al link http://business.blogs.cnn.com/2011/03/07/improving-romes-transport-network/

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  3. Ciao Paolo grazie per i tuoi commenti.
    Secondo me non è compito di un comitato cittadino occuparsi dei costi delle opere. Quello è dovere dei nostri amministratori che sono eletti e pagati per farlo. Il suo ruolo è quello di dare voce alle esigenze della città. Esigenze che per quanto riguarda la mobilità romana sono fortissime, ma non hanno mai trovato nessuno disposto a farsene portavoce. Invece abbondano e spuntano come funghi comitati anti tutto, o meglio anti-qualsiasi-opera-si-trovi-sotto-casa-mia. Ed è innegabile che a Roma manchi una rete di trasporto rapido di massa efficiente. Dunque ben venga invece un gruppo di pressione per far capire che i disagi dei cantieri sono sopportabili se comportano un vero beneficio per la città. Ed è qui che l'intento del comitato si sposa con le tue osservazioni. Vigilare, monitorare e informare sulla validità trasportistica dei progetti per la mobilità pubblica. E, come dici tu, proporre soluzioni alternative. Sono concorde nel ritenere la Metro C un progetto sbagliato e eccessivamente costoso. Un progetto realizzato quando era già vecchio. Una rete tranviaria adeguata (non so se ricordi la defunta TVA) avrebbe svolto un ruolo analogo a un costo almeno 10 volte inferiore. Ma tant'è alla fine il progetto è partito e ora le gallerie sono scavate fino a San Giovanni (fondamentale scambio con la A) e ci sono i finanziamenti per arrivare fino al Colosseo (fondamentale scambio con la B). Perché allora non pretendere il completamento dell'opera, con tutte le stazioni previste invece di scagliarvisi contro spesso con informazioni false e tendenziose? Ora la priorità è che la linea venga terminata e che non si cancellino altre stazioni per non vanificarne l'utilità, comunque indubbia. Per le linee future invece si potrà ragionare sulle tecnologie più innovative e sostenibili, ma sempre nell'ambito di un piano globale che miri all'aumento della capacità di trasporto rapido integrato in armonia con uno sviluppo urbanistico coerente della città. Obiettivo ambizioso ma raggiungibile.

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