lunedì 16 aprile 2012

Metro Updates

Come potrete constatare accedendo alla nuova pagina del blog "Metro News Archive" (link in alto), diverse promesse sulle metro romane sono state nuovamente disattese. 
A cominciare dall'inaugurazione della B1 fino a Conca d'Oro, promessa per fine 2011, poi per Febbraio, Marzo, Aprile 2012 e infine rimandata a tempo indeterminato. 'Leggo' oggi riporta l'inaugurazione per la festa della repubblica, il 2 Giugno. La fonte sembrerebbe essere l'infopoint sulla B1 aperto presso il centro commerciale Porta di Roma, invito i lettori della zona a verificare di persona. Romametropolitane invece non si sbilancia, e risponde ai numerosi articoli sui ritardi dell'opera comparsi nei giorni scorsi con un comunicato: solita solfa, i lavori sono conclusi nei tempi previsti, ora si attendono i collaudi ministeriali che dureranno da uno a due mesi. Nessun riferimento a date e niente riguardo al vociferato problema grave allo scambio tra B e B1 che starebbe mettendo in croce i tecnici di Atac. Che i lavori siano conclusi a fine 2011 però è abbastanza azzardato visto che le stazioni sono ancora cantierate e in rifinitura, almeno esternamente.
Sul fronte della linea C le cose non vanno meglio. Mentre si attende con ansia la fine dei lavori sulla prima tratta fino a Centocelle, dichiarata per Giugno 2012 ma visto lo stato delle stazioni suscettibile di ennesimo rinvio, un'altra scadenza è stata mancata: l'apertura dei cantieri per la tratta fino al Colosseo. Promessi da quasi un anno e mai visti, se non alcuni piccoli cantieri propedeutici. In mezzo ci sono state mille questioni burocratiche, dal CIPE che doveva approvare il progetto definitivo con i costi rivisti alla regione Lazio morosa di parte dei fondi. Finalmente sembrava tutto pronto per Marzo. E invece ieri Ascarelli, presidente di Romametropolitane, comunica che“L’avvio del grande cantiere per la realizzazione della metro C tra San Giovanni e Colosseo si aprirà in estate - ha detto - Abbiamo avuto qualche ritardo per consentire di far svolgere la maratona di Roma e la via Cruicis. I vigili, poi, ci hanno anche chiesto il mantenimento di 3 corsie su via dei Fori imperiali, due verso il Colosseo ed una verso piazza Venezia. Ma ormai siamo quasi pronti per partire”. Insomma la più grande opera pubblica europea viene bloccata da una corsa e una processione.
Ghiotte news anche per quanto riguarda le nuove linee in progettazione. E' stato infatti presentato il progetto preliminare integrato della metro leggera Anagnina-TorreAngela, futura connessione tra metro A e C e prima linea metropolitana tangenziale della capitale, che andrebbe ad alleviare il collassato quadrante sud-est. Con la presentazione (vi consigliamo la visione delle ottime slide) si apre anche il processo partecipativo. Insomma se avete qualcosa da dire a riguardo, questo è il momento giusto. Io lo farò, ne parleremo prossimamente.

4 commenti:

  1. Il progetto della metro Anaggnina-TorreAngela prevede la realizzazione del Deposito dei mezzi di trasporto su un'area di qualche ettaro in prossimità della via Casilina vicino alla fermata di TorreAngela. Siamo in un contesto urbano storicamente degradato che ha bisogno di una profonda riqualificazione. Siamo sicuri che il Deposito contribuisca ad avviare il processo ovvero non rappresenti un determinante impedimento? Con l'apertura del processo partecipativo mi auguro che sia approfondito questo aspetto.

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  2. L'area scelta è un cosiddetto brown-field, cioé un'area incolta e abbandonata, stretta tra la ferrovia e la Casilina. Il deposito non può certo peggiorare la situazione. Invece avere il capolinea di una nuova linea che potrà portare gli abitanti al policlinico, o all'università, a varie aree commerciali o direttamente alla metro A, costituirà una riqualificazione in termini di vivibilità superiore a qualsiasi intervento urbanistico. Intervento che vista l'alta infrastrutturazione della zona mi aspetto non tarderà ad arrivare.

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    1. Non ho detto che per non realizzare il deposito si debba rinunciare alla nuova linea; ritengo invece che il deposito possa essere realizzato lungo la linea in un'area diversa. L'area attualmente indicata è in prossimità della fermata di TorreAngela ed è una sorta di cerniera tra Tor Vergata e i quartieri di Tor bella Monaca e TorreAngela; per la sua accessibilità dovrebbe diventare una centralità locale e non un deposito per ricoverare oggetti fuori servizio; la riqualificazione urbana ha bisogno di attività nuove; pensiamo a come poteva essere riqualificata la Casilina se le fermate dela linea C fossero state pensate come parti di centralità locali. Oggi invece la Casilina è solo una strda allargata senza alcun senso urbano rispetto alle località che attraversa.

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  3. Sono d'accordo sulla necessità di riqualificare e densificare le aree a ridosso delle fermate metro. Si continua a edificare in aree libere devastando il territorio e aumentando la dispersione della città. L'area in questione è stata peraltro oggetto di uno studio del prof.Paolo Portoghesi presentato nell'ambito del workshop sulla riqualificazione delle periferie che ipotizzava proprio l'edificazione di un nuovo centro urbano (ci sono i video dell'intervento completo su youtube). Ad oggi più che di cerniera parlerei di cesura urbana vista la frattura costituita da ferrovia e Casilina che di fatto rende incomunicabili i due quartieri di Torrenova a Sud e Tor Bella Monaca a Nord. Un intervento di ricucitura sarebbe più che auspicabile. Il deposito lascerebbe comunque ampi spazi per una eventuale riqualificazione. Ti invito comunque a mandare i tuoi commenti tramite la scheda per il processo partecipativo che si trova a questo link.

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