mercoledì 20 marzo 2013

Il fallimento del sistema Alemanno

Il muretto dell'Ara Pacis resterà lì. Una folata di buonsenso ha pervaso il sindaco che ha deciso di stoppare la folle operazione e destinare i fondi alla ristrutturazione di 3 scuole di periferia. Sappiamo bene quanto debba essergli costato rinunciare a questa crociata, simbolo della furia di rimozione del quindicennio rosso che aveva connotato il suo insediamento al Campidoglio.
"L'epopea del muretto" però è solo una delle vicende esemplificative del fallimento del sistema alemanno. Un sistema che ha frenato bruscamente quando non cancellato tutti i progetti in corso nella capitale, salvo poi tentare di rilanciarli sotto la nuova bandiera dopo una attenta "revisione". Un sistema che probabilmente ha disperso più risorse per rafforzare la sua struttura interna piuttosto che per il bene della città. Lo dimostrano le parentopoli Atac e Ama. Lo scandalo del vice presidente dell'aula Giulio Cesare, Piccolo. Lo scandalo dei punti verde qualità. Infine, lo scandalo EUR SpA, le tangenti versate a Mancini da Finmeccanica per entrare nell'affare delle metropolitane capitoline. E proprio ad Eur Spa fanno capo le maggiori operazioni incompiute di questa amministrazione: La Nuvola di Fuksas, il cui cantiere è fermo da mesi perché il comune non approva delle delibere su alcune varianti progettuali e la rilocazione dei parcheggi previsti sotto Piazza Marconi e poi cancellati dalla soprintendenza. L'acquario sotto il laghetto, inspiegabilmente in ritardo di mesi. Il progetto Alfiere per la costruzione delle residenze di Piano al posto delle torri delle finanze, di cui rimane solo il triste scheletro a causa del dileguamento dei soci dell'operazione immobiliare. E proprio questo orrore urbano è una delle cause della mancata vendita della "lama", l'albergo adiacente alla Nuvola, i cui proventi servivano per completare il centro congressi prima osteggiato da Alemanno e poi assurto a simbolo del famoso Secondo Polo Turistico. Già. Che fine ha fatto il cavallo di battaglia alemanniano di portare a compimento la Terza Roma che si estende verso il mare? In cinque anni nemmeno un progetto ha visto la luce. Il Waterfront di Ostia, operazione principe, ha appena visto approvata la variante urbanistica. Il resto (soprattutto i finanziamenti) è tutto in alto mare.
Sul fronte del trasporto pubblico molto abbiamo detto. Totale immobilismo anche nel portare a termine i pochi progetti già avviati, basta pensare al disastro della metro B1. Il caso più emblematico è sicuramente il corridoio della mobilità Laurentina-Tor Pagnotta. Osteggiato quando era ancora all'opposizione cavalcando il risentimento dei cittadini. Annullata la gara all'insediamento. Riavviata dopo mesi che ad oggi nessuno sa a cosa siano serviti (senza voler pensar male). Fino alla situazione attuale in cui dopo tre anni di cantieri è tutto desolantemente fermo. I filobus ancora ostaggio dell'inchiesta sulle tangenti tra Finmeccanica e Eur SpA. E la strada, la laurentina, ostaggio di cantieri infiniti.
Altri grandi propositi erano contenuti nel pomposo Progetto Millennium ma poco o nulla è stato realizzato. Due su tutti: la demolizione di Tor Bella Monaca e la pedonalizzazione del Tridente. La prima dopo i proclami è rimasta semplicemente lettera morta. Sul secondo ne abbiamo viste di tutti i colori. Riqualificata ma non preclusa fisicamente al traffico qualche vietta del tridentino grazie agli oneri concessori di imponenti operazioni immobiliari (Rinascente, Louis Vuitton) il resto è una debacle totale. Via di Ripetta rifatta con 900 mila euro è ancora stuprata dal traffico e dalla sosta selvaggia, il sindaco non ce l'ha fatta a mettersi contro quattro commercianti che hanno fatto cagnara per avere le maghine davanti alle vetrine. Stessa sorte per la Passeggiata di Ripetta che doveva essere riqualificata grazie a un sottopasso, un parcheggio interrato e una bellissima terrazza pedonale sul tevere di fronte all'Ara Pacis. Niente da fare, Italia Nostra ha bloccato tutto. Intanto il vicino mausoleo di augusto versa nel degrado e nell'abbandono attendendo da troppi anni un progetto di riqualificazione (pronto) che non parte mai. Ci siamo poi tutti dimenticati del faraonico progetto di ampliamento del parcheggio al Galoppatoio che col suo people mover avrebbe portato i residenti direttamente a Piazza del Popolo consentendo la tanto sospirata pedonalizzazione del tridentino. Che fine ha fatto? Ultimo in ordine cronologico ma forse emblema di tanto fallimento il caso di via Giulia. Da un lato la sciatteria di un'amministrazione che di concerto con le soprintendenze avrebbe dovuto affidare il caso a un concorso internazionale. Dall'altro le solite proteste strumentali di residenti e sedicenti intellettuali pronti a tutto pur di difendere il loro diritto a parcheggiare abusivamente su quella che ancora si ostinano a definire la strada più bella di Roma. Ad oggi una rimessa a cielo aperto. Il sindaco ha già fatto marcia indietro per non scontentare nessuno e pare che addirittura il ministro Ornaghi gli abbia fatto giungere la sua contrarietà. Quello che è evidente però, almeno a me, è che a rimetterci è come al solito la città, i cittadini e i turisti che perderanno un sito archeologico unico valorizzato come si deve e la possibilità di tornare finalmente a vivere e passeggiare sulla strada dei Papi. Oggi strada dei Suv.

25 commenti:

  1. Post semplicemente impeccabile.
    Non si e' pero' menzionato: lo SCEMPIO INCREDIBILE ED INSANABILE DI CARTELLOPOLI; l'abolizione delle Aree pedonali (anche nel Centro Storico piu' pregiato); lo smantellamento delle (poche) corsie preferenziali faticosamente realizzate negli anni precdenti; il nuovo inutile capolinea dell'8 che non potra' piu' ne' arrivare a Termini( ne' forse al Vaticano...si stanno stupidamente tra l'altro smantellando i binari di fronte al Teatro Argentina); la non regolamentazione dei camion bar; la soppressione dell'operazione ex fiera di Roma; bhe'...l'elenco e' effettivamente troppo lungo...
    Mc Daemon

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  2. ...la soppressione del PONTE DEI CONGRESSI, che avrebbe liberato dalla morsa mortale del traffico tutto l'asse Newton-Magliana-Eur-Autostrada per Fiumicino perche' il progetto VINCITORE DEL CONCORSO (che bello, quando si facevano i concorsi) fu reputato da alemanno "non abbastanza scenografico" (del resto poco dopo il nostro consiglio' a Renzo Piano di inserire piu' travertino per il progetto Alfiere); ...

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  3. Il brillante exploit della Formula 1 all'Eur...

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  4. La fantastica e responsabile gestione della questione RIFIUTI a Roma; la meravigliosa gestione dell'emergenza neve a Roma...

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  5. Eh sì l'elenco è lunghissimo! Di tutte le cose che hai citato ho parlato molto in altri post. Qui volevo solo prendere a esempio alcuni dei progetti più vituperati all'inizio e poi riproposti con la pomposa veste del Progetto Millennium come originali. Progetti di cui oggi si parla sulla stampa proprio per il loro impantanamento.

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  6. Le estenuanti perdite di tempo sul fronte Metro C, dovute in gran parte alle scaramucce con la collega Polverini...

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  7. La pomposa "Commissione Grattacieli" che non si sa esattamente ad oggi di preciso cosa abbia partorito...tra l'altro ora non mi sovviene nemmeno l'esito del ficcantissimo referendum sui grattacieli somministrato ai romani (e' noto che in materia di urbanistica le best practices mondiali vogliano che tutto venga deciso tramite referendum popolari...)

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  8. La chiusura dell'anello ferroviario, cardine del programma di alemanno in materia di mobilita'...qualcuno ha chiuso qualcosa ?

    Ger.78

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    1. La chiusura dell'anello ferroviario fu la proposta di quando, nel 1890, fu creata la Stazione di Roma Tuscolana per connettere la linea Tirrenica (Trastevere- Civitavecchia) con la linea per l'entroterra (stazione di Portonaccio, attuale stazione Tiburtina). Creando l'anello sud-orientale, si pensò di crearne uno opposto.
      L'attuale Circonvallazione Clodia ne è una prima realizzazione.

      Tramvinicyus

      Studioso e appassionato di trasporto Pubblico Urbano dal 1982

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  9. Il controllo del territorio che come dimostrano l'invasione di bancarelle in ogniddove, i mercati di cose rubate ed alimenti scaduti ad opera di personaggi di varia estrazione alla luce del giorno e nei posti piu' frequentati, la quantita' di omicidi compiuti solo negli ultimi 2 anni, la persistente e continua presenza di parcheggiatori abusivi, la costante opera di stalking dei falsi ed improbabili centurioni ai danni degli ignari turisti, il commercio abusivo di oggetti falsificati nel cuore della Citta' Turistica ( sufficiente citare a titolo di esempio Colosseo o Ponte S.Angelo/Via della Conciliazione (per qualche giorno ci salva il Nuovo Papa)-dicevamo, il controllo del territorio che si e' dimostrato il vero PUNTO FOCALE dell'opearto di alemanno e dei suoi.
    Amen.

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  10. Ciclabile Nomentana da Piazza Sempione a Porta Pia, finanziata nell'era Veltroni fu definanziata con De Lillo, poi la scorsa primavere Visconti la rifinanzio, ma pare che ad ottobre, senza dire nulla, l'abbiano definanziata.
    Piano Quadro della Mobilità 3 anni per approvarlo e pubblicarlo, e già in ritardo perchè mancano i fondi.
    Situazione generale della manutenzione delle piste ciclabili esistenti, tragica, nonostante gli ammonimenti dell'Agenzia per la qualità dei servizi del comune di roma. Bike sharing defunto.

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  11. Vabbé dai! Ora basta altrimenti avremo un suicidio sulla coscienza...
    E quando ha fatto la scenata con Della Valle dentro al Colosseo ... ma quando partono i lavori di restauro? E il cantiere della nuova stazione Colosseo?
    Veramente una pallina da flipper...in giro ogni giorno a prendere schiaffi a destra e manca...non so se piangere o ridere...ma dopo questa grande esperienza che cosa vorrà fare? Non voglio neppure immaginare se avesse l'opportunità di entrare nel parlamento Italiano ... ho un brivido dietro alla schiena solo a pensarci...

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  12. Ho letto di questo articolo stamattina su bastacartelloni. L'ho trovato veramente ben fatto. Con l'occasione ho letto il vostro blog e vi dico: andate avanti così. Roma ha bisogno di trasporto come un assetato ha bisogno di acqua.

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    1. Grazie Dario! Il tuo incoraggiamento è lo stimolo più grande a continuare a informare e lottare.

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  13. Grazie a tutti per i commenti, io ho preso solo alcuni progetti esemplificativi ma voi avete stilato un ottimo memorandum per le prossime elezioni.

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  14. La mia lettura quotidiana sul degrado di Roma (mi piace leggere Bastacartelloni, Romafaschifo e gli altri) oggi mi ha portato qui. E ricordare quanto Alemanno abbia fatto per distruggere questa povera città mi spinge a dire a tutti i miei amici: se volete salvarvi non votate mai più per Alemanno. Leggetevi questo post e capirete il perché

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  15. ...la metro B1, il Luneur e i punti verde qualità.

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  16. non sono d'accordo nell'inserire la metro b1 tra le opere sbagliate. È una struttura fondamentale che ha cambiato la vita di migliaia di persone in quel quadrante di Roma. la colpa di Alemanno è non aver acquistato in tempo i treni aggiuntivi necessari, ma per il resto non vedo quale sia stato il suo ruolo su quel tratto di metro

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  17. molte cose sono vere, anche se in anni di spending review lo spazio di manovra del sindaco era mimimo. Certo però che accollargli anche lo scandalo gigantesco e taciuto dei mondiali del nuoto puzza di malafede. La vergogna delle piscine nelle aree vincolat,e delle autorizzazioni tanto al kilo ai centri sportivi e la vicenda sconcertante della citta dello sport di tor vergata, che non vedrà mai la luce quale che sia il futuro sindaco (probabilmente l'opera pubblica senza futuro piu grande e costosa degli ultimi 30 anni.) sono tutti orrori in groppa al mitico Walter.

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    1. Hai ragione, ho tolto i mondiali di nuoto dall'elenco.

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  18. ..almeno Walter si e' mosso e ha avviato diverse cose, che meritavano poi un 'attenta gestione che e' decisamente mancata.

    Invece e' giusto che alemanno (anche) con la linea B1 non c'entra nulla.

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    1. C'entra eccome. La gestione cialtronesca della sua inaugurazione, Il mancato acquisto dei treni per tempo, la fretta di aprire nonostante le prescrizioni negative, il riordino caotico della rete bus, l'atac fuori controllo che ha quasi sabotato la linea con scioperi bianchi sono tutte cose imputabili alla attuale amministrazione.

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  19. Intendevo dire che non ha alcun merito nell'apertura della B1. Se la e' praticamente trovata fatta.

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  20. Il naufragio del Centro Congressi di Fuksas, dopo la geniale cacciata dei tedeschi Diener (o come si chiamano) che avevano l'incarico di controllare il cronoprogramma.

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  21. per me i fallimenti piu grandi della giunta alemanno non sono i clamorosi ritardi nelle grandi opere rispetto alle quali nutro perplessita grandi quanto i preventivi della loro realizzazione, ma nell'aver inseguito gli interessi piu beceri delle lobby piu impresentabili. Dalla mancata pedonalizzazione del tridente e dei fori imperiali, allo slittamento della ztl, fino alla difesa comica della richieste cialtronesche dei tassinari.
    Veltroni era afflitto da gigantismo neo sovietico. opere tanto grandiose quanto poco utili alla città o ai limiti della reaizzabilità. Dalla nuova fiera alla nuuvola passando per linea C e citta dello sport.
    Alemanno ha governato senza avere alcun programma o idea della città inseguendo il day by day. La speranza è che il prossimo sindaco non insegua megalomanie insensate ma sappia concentrarsi su interventi che migliorino realmente la vita dei cittadini senza abnormi sprechi di denaro pubblico. Amen.

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