mercoledì 9 luglio 2014

Soprintendenza e Atac distruggono la mobilità della Capitale


Mentre l'ennesimo rapporto sul traffico, stavolta dell'Aci, ci ricorda ancora una volta che le troppe auto e un tpl schifoso ci fanno perdere tempo e salute (a volte addirittura la vita), mentre il sindaco affossa lo sviluppo delle metropolitane in favore di nuove linee di tram (di cui parleremo a fondo prossimamente) una denuncia della Quintavalle (sindacalista Atac) su Il Tempo ci ripiomba nelle pieghe più nere della gestione di questa città. La storia è semplice. Nel 2005 viene inaugurata a Roma una linea filobus, la 90, che promette un collegamento rapido ed ecologico tra Montesacro e Termini lungo il trafficato asse della Nomentana. Tuttavia il progetto nasce già con una menomazione. La soprintendenza infatti boccia i fili della linea aerea a Porta Pia. Da lì a Termini si deve procedere a batteria. La società fornitrice dei costosi mezzi fa presente che le batterie possono sopportare solo brevi tratti di distacco dalla linea aerea. Ma si va avanti lo stesso. Il 90 ha subito molti problemi, le batterie si guastano, la manutenzione scarseggia, i mezzi vengono messi a marcire in deposito e sostituiti da normali (inquinanti) bus. Oggi la Quitavalle denuncia che dopo neanche 10 anni di (dis)servizio i filobus circolanti sono solo 4 su 30. Non solo. I mezzi fermi vengono "cannibalizzati" per manutenere gli altri. Le batterie si sono rotte. Una tristissima storia di miopia gestionale. Crede forse la soprintendenza che il gasolio dei bus che oggi circolano sulla 90 faccia meno danni di qualche filo di alimentazione? Per non parlare del disastro di Atac nel gestire il parco mezzi. Sarebbe bello sapere che almeno si faccia tesoro di questi errori madornali. Invece no. Dall'altra parte della città è ormai da anni in costruzione un altro corridoio filoviario, quello sulla Laurentina. Stessa solfa. L'ultimo tratto (quasi 1km) verso la stazione metro non ha la linea aerea, per via dell'opposizione di comitati e residenti al taglio di alcune alberature. Quindi sono stati acquistati dei costosi filobus bimodali (cioé a linea elettrica di contatto e motore diesel). La cosa buona è che in questo caso non ci sarà alcuna manutenzione da effettuare visto che sull'appalto dei filobus pesa la vicenda delle tangenti a Mancini, tuttora sotto giudizio. 
A Roma è inutile progettare nuove infrastrutture se non si pone fine alla mala politica e alla gestione delirante di Atac.

3 commenti:

  1. Vero quello che scrivete nell'articolo. Ma ci sono diverse città che stanno puntando su mezzi a filo e batteria. Come fanno a mantenerli? Allora non è il mezzo in sé ad essere sbagliato quanto la manutenzione che non si porta avanti perché Atac non è in grado?

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  2. E perché ATAC non è in grado? "Non ci sono più le maestranze di una volta Signora mia"? O forse il prodotto da mantenere è soggetto ad una usura sbagliata? Ti hanno detto che le batterie avrebbero necessitato della "normale manutenzione e sostistuzione" se le avessi usate SOLO PER BREVI SPOSTAMENTI SPECIALEMENTE ALL'INTERNO DELLE RIMESSE e invece tu continui ad usarle troppo perchè Regina Sovrintendenza Madamadorè t'ha detto che non puoi mettere la rete aerea a Porta Pia? (però il parcheggio all'interno dei Palazzi della Grande bellezza, se li fa...) Be' Baby, questo è il risultato: siamo giunti cioè ad UNA INGIUSTIFICATA USURA delle batterie a cui, dovesse seguire l'altrettanto celere manutenzione, il personale dovrebbe essere quadruplicato. Quindi? Adesso ti tieni un servizio che non c'è, e milioni "italianamente spesi" per questa o quella propaganda politica dei Veltroni di ieri e dei Alemannarino di oggi.
    (Per non parlare delle batterie come pericolosisimi oggetti da smaltire nell'ambiente etc. etc.)

    Tramvinicyus

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  3. Ma basti vedere quello che sta accadendo sulla Casilina!!! Trenini delle laziali che si fermano a Centocelle!! E poi i bus 105 che arrivano stracarichi di extracomunitari che non ti permettono nemmeno di salire per quanto sono zeppi.....Glielo farei prendere a Marino (o ad un altro politico della sinistra radical chic) uno di quei bus!!!

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