venerdì 26 aprile 2013

Piazza Venezia: una rotonda autostradale dove camminare senza rischiare la vita è impossibile

Piazza Venezia, nonostante la sua grandiosità ha sempre avuto qualcosa che stonava ai miei occhi. Ieri finalmente ho capito. Qui sotto c'è una foto streetview di via San Venanzio, lo sbocco di via delle Botteghe Oscure sulla piazza. Un percorso estremamente importante perché porta da Largo Argentina o dal teatro di Marcello al capolinea bus di piazza Venezia. Un itinerario che sarà fondamentale e battutissimo quando tra poche settimane aprirà il prolungamento dell'8, il cui nuovo capolinea sarà proprio lì, dall'altra parte della strada. Ebbene, il marciapiedi attuale ha una dimensione ridicola come potete notare, ci passa giusto una persona. Tuttavia viene considerato molto comodo dagli automobilisti come parcheggio. Nelle foto sotto che ho scattato ieri fiumi di turisti e romani costretti a passare in mezzo alla strada a causa del camion e delle altre auto appoggiate sul marciapiede. Proprio sotto il cartello di divieto di sosta e fermata. 
In quel punto la strada ha almeno 4 corsie per le auto. I pedoni perdono 0 a 4. E con essi la città.






2 commenti:

  1. Ottima analisi. quel punto è anche molto pericoloso per chi usa la bicicletta, che è schiacciato fra le auto ed il marciapiedi, e spesso si trova anche pedoni che attraversano all'improvviso.
    Ma tutta la piazza con i suoi vari attraversamenti è scomoda (per passare da un lato all'altro occorre fare il giro (lunghissimo) sia per l'ampiezza delle vie che non hanno attraversamento intermedio sicuro garantito da isole pedonali, sia per l'enorme volume di traffico. Il punto più pericolosi per le bici sono l'attraversamento all'altezza dei fori imperiali per chi vuole girare nella piazza e quello davanti via del corso, dove non c'è alcun riparo per chi attende di proseguire diritto.

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