venerdì 16 marzo 2012

Cavalcaferrovia ostiense (il buono)

stato: in costruzione
uso: carrabile (2 corsie per senso di marcia + corsia riservata al TPL)
costo: 16 mln
durata cantieri: 2009-2012

Ormai è noto ai più come il "Cobra", paragone che calza perfettamente alla vista dei possenti archi bianchi di fronte. Molti però nemmeno sanno che esista, che la centennale frattura tra Garbatella e Ostiense sta per essere sanata. Il nuovo ponte carrabile lungo 240 metri circa unisce la Circonvallazione ostiense alla via Ostiense scavalcando i binari della metro B e Roma-Lido (qui la mappa). Tre anni di lavori, 16 milioni, due corsie p.s.d.m. più una per il TPL e spostarsi tra Colombo e Ostiense dovrebbe essere più rapido, decongestionando le vie intorno all'Air Terminal e il nodo di Piramide. Non solo, il ponte collegherà direttamente i nuovi poli attrattivi costituiti appunto dell'Air Terminal, dove stanno per aprire la filiale romana di Eataly (catena di eccellenza enogastronomica italiana) e la "casa" di NTV, il futuro Campidoglio Due, sede di tutti gli uffici di Roma Capitale con la costruenda Città dei Giovani agli Ex Magazzini Generali e in generale il distretto culturale e d'intrattenimento che è Ostiense da diversi anni. Fin qui tutto bello. Peccato che "la sua realizzazione rientra nelle previsioni del Piano Regolatore Generale del 1962". Passa indenne i decenni, confermato nei PRG successivi (2003 e 2008), nei vari piani di riqualificazione dell'ostiense, nel 2004 il progetto preliminare (di soli 10 mln.euro), ripescato dal 'Piano per l'emergenza traffico' del "commissario" Veltroni, finalmente il concorso di progettazione nel 2008. Appalto alla Cimolai, un nome una garanzia. Ma "non appena iniziati i lavori di bonifica del terreno sono intervenuti i funzionari della Sovrintendenza Archeologica che li hanno interrotti per terminare una campagna di sondaggi su alcune aree non ancora esaminate della zona. Tutto questo ha causato forti ritardi, ed infatti solo nel maggio 2010 è iniziata la realizzazione effettiva del ponte. “Il termine dei lavori era previsto il 14 settembre 2011”, ha affermato il coordinatore del progetto dell'Amministrazione Comunale, l’Ingegnere Fabio Rocchi"Arriviamo ad oggi e a struttura completata il comune si accorge che non ha un piano per la viabilità circostante e per lo sbarco del ponte da entrambi i lati. Tempismo grandioso come sempre. Va bene, siamo abituati, ma questa è ormai storia mentre il ponte è realtà. 
Un finale felice? Purtroppo no, perché il ponte è utile ma è solo la metà di un progetto più ampio, dimenticato. La strada infatti doveva proseguire verso il tevere, scavalcarlo e tramite via Enrico Fermi ricucire il sistema delle circonvallazioni, da Monteverde alla Colombo, in pratica sarebbe stata la prosecuzione sud della tangenziale. Un asse fondamentale in grado di stappare Viale Marconi, Piramide, il famigerato ponte di ferro e Viale Marco Polo. Il collegamento è previsto dal PRG, ma non ne parla più nessuno. Altro rammarico è la perduta Tranvia del Caravaggio. Lo so, ne avevamo già parlato qui. Non mi capacito che un progetto così semplice ed efficace sia carta morta. Ma tant'è. Aspettando che aprano, ci teniamo il cobra bianco gigante e il timido ponticello di ferro sul tevere, che apporteranno proprio poco beneficio al traffico di Roma sud rispetto alle prospettive in cui erano stati pensati. Conservate però ancora un po' di disillusione, perché nel prossimo post ci sarà da volersi male. Segue una gallery del ponte e dei progetti mancati.

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